Crisi in Libia, Haftar e al-Sarraj accettano la tregua

Crisi in Libia, Haftar annuncia il cessate il fuoco. Il premier Conte: “Il primo passo per perseguire una soluzione politica”.

TRIPOLI (LIBIA) – Crisi in Libia, Haftar annuncia il cessate il fuoco. Da mezzanotte di domenica 12 gennaio 2019 l’avanzata delle forze dell’Esercito libico si è fermata con il generale che ha annunciato una dura rappresaglia per chi non rispetterà questa decisione.

Le forze di Haftar – comunica il premier Conte sui social – hanno accettato il cessate il fuoco. E’ il primo passo per perseguire una soluzione politica. Ancora tanta strada da percorrere, ma la direzione è quella giusta“.

Haftar e al-Sarraj accettano la tregua

La decisione di Haftar del cessare il fuoco è arrivata qualche ora dopo l’incontro a Palazzo Chigi tra il premier Conte e al-Sarraj. Al termine del colloquio, durato circa tre ore, il leader libico si era detto disposto ad una tregua. Per fermare i propri soldati, però, il generale doveva fermare l’avanzata.

La risposta da parte dell’Esercito è arrivata quasi subito con l’annuncio del cessate il fuoco a partire dalla mezzanotte del 12 gennaio con delle conseguenze pesanti per chi non rispetterà questa tregua. Si tratta di un primo passo verso una soluzione politica anche se la strada da fare è ancora molto lunga.

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L’Italia vuole un ruolo centrale nella crisi in Libia

L’Italia è al lavoro per recuperare il terreno perso nella crisi in Libia. Il premier Conte nelle prossime ore dovrebbe incontrare sia Erdogan che al-Sisi per iniziare a tessera la tela che dovrebbe, almeno nelle intenzioni di Palazzo Chigi, portare ad una soluzione pacifica e politica.

Un ruolo centrale, quindi, per il nostro Paese in questa crisi internazionale dopo che nei mesi scorsi era stata messa da parte anche dagli altri leader europei. Ma la situazione sembra essere destinata a cambiare con l’Italia che ha intenzione di recuperare il terreno perso.

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