Crisi in Rai, Saviano duro contro il governo Meloni: “Incompetenti, imbarazzanti e inadatti”

Crisi in Rai, Saviano duro contro il governo Meloni: “Incompetenti, imbarazzanti e inadatti”

Roberto Saviano rompe il silenzio sulla crisi culturale e politica in Italia. La Rai al centro di un dibattito infuocato.

Roberto Saviano, noto scrittore e giornalista , non è nuovo a sollevare questioni scottanti e stimolare il dibattito pubblico. Recentemente, ha espresso un forte dissenso riguardo la situazione culturale e politica in Italia, concentrandosi in particolare sulle modifiche nell’organizzazione di enti pubblici come la Rai.

In un messaggio su “X” (ex Twitter), Saviano lamenta: “La Rai è stata svuotata“. L’accusa non si ferma qui, poiché Saviano estende il suo pensiero ai cambiamenti più ampi nelle istituzioni pubbliche, sostenendo che: “Tutti gli spazi pubblici, anche quelli gestiti in maniera virtuosa, stanno subendo lo stesso destino perché sono solo caselle da liberare per l’amico o il parente da accontentare e ripagare per il sostegno.

Roberto Saviano

La visione di Saviano sui cambiamenti in Italia

Saviano prosegue nel suo discorso, portando specifici esempi per sottolineare le sue preoccupazioni. La rimozione di Marino Sinibaldi, figura di spicco nella cultura del libro in Italia, è uno dei punti chiave.

Secondo il noto scrittore e giornalista, Sinibaldi è: “La storia del libro in Italia, che è sinonimo di letteratura libera, aperta a tutti, democratica“. Inoltre, cita la cancellazione del programma: “Alla scoperta del ramo d’oro” di Edoardo Camurri dai palinsesti Rai, descrivendolo come: “Una trasmissione interessantissima, il cui pubblico è composto da persone curiose che hanno voglia di ampliare le proprie conoscenze“.

Le accuse contro il governo di Giorgia Meloni

Saviano non si limita a criticare le scelte culturali, ma va oltre, attaccando direttamente l’attuale governo per quello che lui definisce “amichettismo”. L’accusa è dura e diretta: “Amichettismo è stare al governo e presentarsi come la parte debole che, per farcela, deve passare sul cadavere di chiunque, proprio come sta facendo questo governo e come, con queste modalità in democrazia, non era mai accaduto prima.

Saviano elenca poi una serie di nomi, tra cui Sgarbi, Delmastro o Pozzolo, affermando che il governo ha piazzato in ruoli chiave persone descritte come: “Per lo più incompetenti, imbarazzanti e inadatti al ruolo“.