La crisi tra Russia e Ucraina e la guerra del grano: perché aumenta il prezzo di farina, pane e pasta.
La crisi tra la Russia e l’Ucraina ha un effetto considerevole sul carrello della spesa, con un aumento del prezzo dei prodotti che derivano dal grano, come ad esempio la pasta e il pane, quindi alimenti di base.
Gli effetti della crisi in Ucraina: la Russia vieta l’esportazione di fertilizzanti, effetti sul prezzo di farina, pane e pasta
Il primo effetto della crisi in Ucraina viene dalla Russia e si riflette sul carrello della spesa, con un aumento del prezzo del pane, della pasta e della farina. Ma a cosa è legato questo aumento? Alla decisione di Mosca di vietare l’esportazione di nitrato di ammonio, la base per la produzione di fertilizzanti.
E perché questa scelta ha effetti sul resto del mondo? Perché di fatto di tratta di prodotti che vengono quasi esclusivamente dalla Russia, che ha tra le mani una sorta di monopolio. Anche l’Italia si rifornisce principalmente dalla Russia, quindi il problema ci riguarda decisamente da vicino.
Lo stop è della durata di almeno due mesi e copre una fase critica, quella durante la quale bisogna fertilizzare i campi. La soluzione? Chiedere grano alla Russia. Il processo porta ad un inevitabile aumento dei costi della materia prima (il grano) e di beni alimentari come biscotti, pasta e farina. Non il massimo.
Una mossa strategica da parte di Vladimir Putin (?)
Gli esperti parlano di una sorta di avvertimento di Putin alle potenze occidentali, già alle prese con l’emergenza legata al costo dell’energia, con il caro bollette che sta mettendo in ginocchio imprenditori e famiglie. Non è chiaro se la decisione abbia uno scopo strategico, quello che è chiaro è che gli effetti economici possono essere devastanti.