Gli avvocati di Kathryn Mayorga, la donna che accusa Cristiano Ronaldo di violenza, chiedono altri 215 mila dollari all’asso portoghese. I legali sostengono che al momento dell’accordo la modella non fosse mentalmente lucida.
La vicenda di Cristiano Ronaldo e Kathryn Mayorga potrebbe avere uno strascico a livello processuale. I fatti risalgono al 12 giugno 2009 a Las Vegas, in Nevada.
L’accusa a carico di Cristiano Ronaldo
La vicenda del presunto stupro commesso da Cristiano Ronaldo nel 2009 in un hotel di Las Vegas sembra dunque non avere fine. Un giudice del Nevada ha infatti rigettato la richiesta dei legali del portoghese di annullare la causa civile che Kathryn Mayorga, presunta vittima, ha intentato contro di lui.
Kathryn Mayorga vuole altri soldi
In precedenza, nel 2010, tra le parti era stato raggiunto un accordo che prevedeva il versamento da parte del calciatore di 300 mila euro alla ragazza, Kathryn Mayorga, in cambio del ritiro delle accuse nei confronti di Cristiano Ronaldo.
Gli avvocati della donna, adesso, puntano a dimostrare che al momento dell’accordo raggiunto la propria assistita non fosse lucida mentalmente. E, in conseguenza di ciò, la donna chiede un nuovo indennizzo di 215.000 dollari, per i presunti danni arrecati proprio da quell’accordo.
La replica dei legali di CR7
Il cinque volte Pallone d’oro potrebbe dover affrontare una nuova udienza pubblica negli Stati Uniti, in sede di processo civile. Lo staff legale di CR7 però non si preoccupa: gli avvocati sostengono infatti di aver già fornito tutte le prove delle capacità mentali della Mayorga.