Crollo Deutsche Bank, è di nuovo bufera sulle banche

Crollo Deutsche Bank, è di nuovo bufera sulle banche

Nessun paragone con la Credit Suisse, “Deutsche è una banca molto redditizia” afferma il cancelliere tedesco Scholz.

Nonostante gli interventi di salvataggio e le rassicurazioni sul sistema finanziario bancario, il caos esploso tra le banche continua. Dopo il crollo della Credit Suisse e della Silicon Valley Bank, anche la Deutsche Bank che è stata colpita duramente dalle vendite fin dall’apertura, fino a scendere sotto quota 8 euro.

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A preoccupare è stata la decisione dell’istituto tedesco di voler rimborsare anticipatamente un bond subordinato Tier 2 da 1,5 miliardi di dollari, con scadenza 2028. Secondo gli esperti, Deutsche Bank ha agito per paura che la crisi di fiducia scatenata dal fallimento di Svb e della Credit Suisse possa espandersi.

La differenza con Credit Suisse

Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha respinto il paragone con Credit Suisse. “Deutsche Bank ha radicalmente modernizzato il suo modello di business e ha riorganizzato la propria attività, è una banca molto redditizia. Non c’è nulla di cui preoccuparsi”, ha rassicurato.

Infatti, nonostante i diversi scandali, l’istituto bancario tedesco è riuscito a rimettersi in piedi modernizzando il suo programma di ristrutturazione. Il 2022 è terminato per la banca con un risultato netto di 5,7 miliardi (il più alto dal 2007) e il CET1 ratio al 13,4%. “E’ vittima di un mercato irrazionale”, hanno commentato gli analisti Citigroup.

Le banche europee, un settore resistente

Al vertice europeo, tutti i 27 Paesi dell’Ue sono intervenuti a difesa del settore bancario europeo, definendolo “resistente” e “con posizioni solide”. Anche la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha detto: “Il settore dell’area dell’euro è resiliente, perché dispone di solide posizioni patrimoniali e di liquidità. E’ forte perché abbiamo applicato tutte le riforme normative concordate a livello internazionale dopo la crisi finanziaria globale”.

Tuttavia, anche il settore è stato colpito dai recenti crolli in Borsa: a Francoforte Commerzbank ha perso il 5,45%, a Piazza Affari Unicredit il 4,06%, a Parigi SocGen il 6,1%. Alla Borsa di Zurigo Credit Suisse e Ubs hanno ceduto rispettivamente 5,5% e il 3,8%.

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