Tempo di sfogo per Guido Crosetto, ministro della Difesa, che in caso di assenza di fiducia da parte della Premier sarebbe pronto a lasciare l’incarico.
Il caso dossideraggio e i rapporti con i Servizi segreti e le tante, troppe, voci sul suo conto. Guido Crosetto ha alzato la voce e nelle scorse ore ha fatto trapelare tutta la sua ira con tanto di messaggio chiaro: è pronto a lasciare il proprio incarico di ministro della Difesa in caso di mancata fiducia da parte della Premier Giorgia Meloni.
L’ira di Crosetto: “Schifato”
Come sottolineato in queste ore anche da La Stampa, Guido Crosetto è pronto a lasciare il proprio incarico di ministro della Difesa in caso di mancata fiducia da parte della Premier Giorgia Meloni. La vicenda relativa al politico è scaturita dopo il caso dossieraggio e alcune informazioni e voci girate sul suo conto e la sua vicinanza con i Servizi segreti. “È talmente schifato da un certo modo di fare informazione che ha deciso, da più di un mese, quindi ben prima che uscissero sui giornali in modo del tutto illegittimo e abusivo i verbali dell’inchiesta di Perugia, di limitare al massimo le sue uscite pubbliche”, le parole virgolettate riprese da La Stampa in merito a persone vicine a Crosetto.
L’ipotesi dimissioni
La Stampa ha anche riportato altre parole, questa volte del diretto interessato che avrebbe fatto chiarezza anche su quanto ripreso dai giornali sul suo conto: “Sono stupito e incredulo. Mistificate la realtà”. Importante passaggio anche per quanto riguarda i rumors di rottura tra lui, il sottosegretario Alfredo Mantovano, e la Premier: “Ove mai si ritenesse privo di fiducia e stima, nel governo, dal suo vertice fino al partito cui si onora di appartenere, pur nelle differenze delle storie e dei percorsi personali, ne trarrebbe le conseguenze”.
Al momento, però, il rapporto con la Meloni “è saldo e costante nella franchezza reciproca che non è mai mancata” ma ove questa situazione cambiasse il ministro della Difesa sarebbe pronto a salutare.