Crosetto, l’annuncio sulla leva obbligatoria

Crosetto, l’annuncio sulla leva obbligatoria

Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha fatto il punto su diversi argomenti tra cui la possibilità del ritorno della leva obbligatoria.

Ospite in collegamento con ‘Stasera Italia’, programma di Rete 4, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha risposto a diverse domande legate al nostro Paese. In particolare in riferimento all’esercito e alla possibilità del ripristino della leva militare obbligatoria in Italia.

Guido Crosetto

Crosetto, l’annuncio sulla leva militare

Intervenuto telefonicamente a ‘Stasera Italia’ su Rete 4, Crosetto ha subito risposto a diverse domande di forte attualità relative all’Italia, alla forza militare del Paese e, in questo senso, anche all’ipotesi del ripristino della leva militare obbligatoria: “Se può tornare il servizio di leva? Assolutamente no, non per motivi militari. Abbiamo bisogno di forze armate sempre più specializzate e di persone che ci credano veramente”, ha sottolineato il ministro della Difesa.

Poi, entrando nel merito della questione: “Fare il militare non è come fare un qualsiasi altro lavoro. Ci sono delle regole chiare, dei rischi e altre cose che noi civili non capiamo e che ne fanno una peculiarità delle forze armate”.

E su un servizio di leva europeo: “No. Il servizio di leva era frutto di un’altra epoca. Abbiamo bisogno di soldati che possono andare a combattere. Non di un numero di soldati che poi non acquisiscono determinate capacità”.

La guerra e la forza dell’Italia

Tra le domande al ministro, anche quella sulla guerra tra Russia e Ucraina: “Io ho detto che l’Italia non sarebbe riuscita a difendersi da sola da un attacco come quello subito dall’Ucraina, è quello che penso veramente. Per difenderci abbiamo bisogno di investire nelle forze armate, rinnovare, cambiare marina e areonautica, ma anche di consolidare le alleanze. Noi abbiamo sempre fatto parte di alleanze perché, di fatto, da soli non facciamo abbastanza paura. Viviamo tempi nei quali le alleanze diventano indispensabili. Non si potrà fare immediatamente, per costruire forze armate europee, ci vorranno decenni”.

Sul fronte degli investimenti militari: “Investimenti? La Nato ha fissato regole chiare che erano il 2% del Prodotto Interno Lordo […]. Noi siamo rimasti tra i pochi Paesi che non si sta avvicinando al 2%”.

E su chi si oppone agli argomenti trattati da Crosetto: “Il fronte pacifista un ostacolo? Si metterà sicuramente di mezzo. Il fronte pacifista pensa che i Paesi si possano confrontare in un mondo bucolico dove non esiste la guerra […]. Purtroppo, come ci dimostrano i tempi in cui viviamo, non è così”.