Nave ospedale in viaggio verso Gaza: “In arrivo 170 militari”

Nave ospedale in viaggio verso Gaza: “In arrivo 170 militari”

Lo ha annunciato il ministro Guido Crosetto, aggiungendo che a Gaza sarà inviato anche un ospedale da campo.

Durante una conferenza stampa a sorpresa di oggi, mercoledì 8 novembre, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha annunciato l’invio da parte della Difesa italiana della prima nave-ospedale davanti alle acque di Gaza. Inoltre, l’Italia invierà anche un ospedale da campo: ma non ci sono state ancora conferme a riguardo.

La nave ospedale diretta a Gaza

Sono giorni decisivi per il destino della popolazione sulla Striscia di Gaza. Davanti a scenari terrificanti, gli altri Paesi non possono restare a guardare. Interviene l’Italia, mettendo avanti a tutto la salvaguardia dei civili, vittime delle continue battaglie.

“Oggi – 8 novembre – partirà la nave Vulcano, attrezzata con un ospedale che vogliamo mandare vicino alle zone interessate dalla guerra, perché è meglio dare segnali evidenti di quello che l’Italia pensa e di come intende muoversi. Le parole che abbiamo detto in questi mesi, vicinanza al popolo palestinese e condanna di Hamas, vogliamo trasformarle in atti concreti, dichiara Guido Crosetto.

La nave ospedale che salpa da Civitavecchia con 170 militari e 30 operatori sanitari della Marina a bordo, farà una tappa a Cipro, prima di direzionarsi verso la Striscia. Interverrà anche la Croce rossa e la Mezzaluna rossa, con una scorta di medicinali e attrezzature mediche.

Crosetto: “I Paesi offrano aiuti”

“Queste iniziative le abbiamo condivise con Paesi europei, Nato e arabi dicendo che sia le porte della nave sia le porte dell’ospedale da campo sono aperte al contributo di tutti. Non vogliamo essere gli unici ma essere i primi. Vorrei che scoppiasse la gara tra Paesi arabi e occidentali nel portare aiuto, dichiara Crosetto.

“Già due C130 sono arrivati con aiuti”, ha detto il ministro, precisando che “l’Italia con il presidente Meloni, il ministro Tajani e con il contributo del ministero della Difesa sta dando un segnale da questo punto di vista non solo a parole ma anche con i fatti”.