Crosetto: "Ong centri sociali galleggianti"
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Crosetto: “Ong centri sociali galleggianti”

Crosetto: “Ong centri sociali galleggianti”

Il ministro della Difesa Guido Crosetto interviene nel dibattito sulle Ong paragonandole a dei centri sociali galleggianti.

Guido Crosetto condivide la linea del governo sulla questione immigrazione lodando il pugno duro dell’Italia per la necessità di imporre la questione a livello europeo. Sulle Ong inoltre, il ministro della Difesa in un’intervista alla Verità dichiara: “Basta andare a vedere chi le finanzia. Ma non le considero uno strumento politico. Piuttosto, ideologico. Sono un po’ come centri sociali galleggianti. Non fanno riferimento a nessun partito, ma perseguono alcune volte strategie di rottura, di ricerca di scontro: sembra che alcune volte siano più interessate all’impatto politico del loro lavoro che alle persone che raccolgono dagli scafisti”.

Anche Crosetto si aspetta una soluzione da parte delle istituzioni europee e che l’Ue costruisca luoghi che permettano “un’uscita civile dall’Africa, rispettosa della dignità delle persone”. Serve, per il ministro della Difesa, una nuova operazione europea per la sicurezza nel Mediterraneo e combattere le organizzazioni criminali che si arricchiscono con questa “tratta dei disperati”.

L'opinione di Claudio Brachino

Guido Crosetto
Guido Crosetto

Un piano Marshall per l’Africa

Bisogna costruire un sistema di accoglienza e integrazione, perché secondo Crosetto “Non ha alcun senso pulirsi la coscienza facendo finta di accogliere i migranti sul territorio europeo per poi consegnarli alla schiavitù, alla povertà, allo sfruttamento, alla malavita o all’integralismo”. C’è bisogno, invece, di aiutare queste persone a cambiare le loro condizioni economiche, di sicurezza e di aspettativa di vita, che sono i motivi per il quale abbandonano la loro terra e la loro casa.

Il governo Meloni sta mettendo a punto un nuovo piano per l’immigrazione che punta a una sorta di piano Marshall per l’Africa per creare un meccanismo sicuro di ridistribuzione e accoglienza controllata. Un piano di 100 miliardi da destinare all’Africa, in particolare a paesi del Sahel come Tunisia, Marocco, Niger, Libia e altri paesi per raggiungere delle intese e mettere e fermare l’immigrazione clandestina e incontrollata.

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ultimo aggiornamento: 14 Novembre 2022 11:34

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