Il ministro Guido Crosetto esprime “sfiducia” verso alcune istituzioni durante un’intervista ad “Agorà” su Rai3.
Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha lanciato un messaggio durante la sua partecipazione alla trasmissione “Agorà“, in onda su Rai3. Nei giorni scorsi, aveva lanciato un allarme sulle risorse per la difesa dell’Italia, ora ha parlato apertamente di una perdita di fiducia verso “pezzi di istituzioni“.
Senza fare nomi o riferimenti precisi, come riportato da Open, il ministro sembra abbia lasciato intendere un malessere profondo, legato al suo ruolo all’interno del governo di Giorgia Meloni.

Convocazione al Copasir dopo le dichiarazioni
In seguito al suo intervento televisivo, aggiunge Open, il Copasir ha comunicato che il ministro Guido Crosetto sarà convocato il prossimo 23 aprile. Pur trattandosi di un’audizione già programmata, appare evidente che le sue recenti parole diventeranno parte centrale della discussione. La mancata specificazione dei destinatari delle sue critiche rende l’audizione ancora più attesa.
Nel recente passato, il ministro era già stato coinvolto in polemiche e inchieste giornalistiche, l’ultima delle quali riguarda un contenzioso su presunti affitti non pagati, reso pubblico dalla testata Il Domani. In precedenza aveva espresso critiche, poi ritirate, verso i vertici dell’Aisi e dell’Aise.
La “delusione” del ministro Guido Crosetto
Intervenendo nella giornata di giovedì 17 aprile, il ministro Guido Crosetto ha dichiarato: “Questi due anni e mezzo di ministero mi hanno segnato moltissimo. Ho perso in parte fiducia in pezzi di istituzioni“. Ha poi aggiunto: “Questa cosa mi ha fatto male, perché io ho sempre servito questo Paese bene e devo dire che uscirò da questa esperienza più triste di come sono entrato“. Nonostante il tono deluso, il ministro ha chiarito che continuerà il suo impegno: “Questo non mi impedisce di impegnarmi anima e corpo, ma non è stata una bella esperienza conoscere dall’interno pezzi di istituzione“.
Le parole di Crosetto sembrano far riferimento a un disincanto maturato con l’esperienza. “Ho sempre avuto l’idea che tutti lavorassero solo per il bene del Paese e mi sono accorto che non è sempre così“.