Il ministro della Difesa Guido Crosetto pensa da tempo alla creazione di una riserva di militari italiani, da utilizzare in caso di necessità.
Una riserva italiana militare da usare in caso di emergenza prendendo spunto dal modello di Israele e della Svizzera. Questa l’idea, e in generale il progetto, del ministro della Difesa, Guido Crosetto. La possibilità di avere un “aiuto” ausiliare
Crosetto e la riserva militare italiana
Come sottolineato in queste ore da Fanpage, il ministero della Difesa ha fatto sapere che sta lavorando su una legge che riguarda l’introduzione di una riserva ausiliaria dello Stato, quindi delle Forze armate.
In tal senso sono da leggere anche le dichiarazioni di alcuni mesi fa da parte del ministro della Difesa Crosetto che aveva sottolineato l’idea di comporre tale riserva con non oltre diecimila unità, come già auspicato dalla legge 119 del 2022, introdotta dal precedente governo.
In questo senso la riserva potrebbe essere composta da ex militari o personale con determinate specifiche, da utilizzare nei casi di necessità durante eventuali conflitti e crisi internazionali, non impiegati sul fronte dei teatri operativi ma per il supporto logistico e la cooperazione.
Nell’ottica di questa possibilità, Crosetto aveva spiegato come l’Italia potesse seguire gli esempi di Israele e della Svizzera: “La riserva più facile da attivare è quella delle forze di polizia, uomini e donne che sono già formati ad attività di sicurezza. Ha senso? Non lo so. Ma una riserva andrebbe pensata. Ed è una sfida più parlamentare che di ministero”, le parole del ministro alle Commissione Esteri e Difesa, anticipando di un intervento legislativo in questa direzione.
La conferma sulla riserva
Tra i più recenti pensieri di Crosetto, anche quelli rilasciati al Corriere della Sera, sempre sul tema della riserva.
Il ministro ha replicato la volontà di creare un aiuto ausiliare specificando anche come le cose stiano cambiando rispetto al passato.
“Noi non abbiamo un problema di numero, ma per esempio costruire una Riserva nazionale delle forze armate, come in Svizzera e in Israele, è un mio obiettivo, anche se da attivare, ovviamente, in casi gravissimi. Proporremo una legge, su questo, nelle prossime settimane, è una delle riforme necessarie all’Italia”.
Crosetto è aperto al cambiamento: “Tutti stanno cambiando tutto, ma qui in Italia a me dicono che voglio togliere denaro agli asili o alle scuole”.