Cruciani è una furia da Del Debbio: “Delinquentelli, farabutti”

Cruciani è una furia da Del Debbio: “Delinquentelli, farabutti”

Non le manda a dire Giuseppe Cruciani in diretta tv da Paolo Del Debbio a ‘Dritto e Rovescio’. La sfuriata che chiama in causa anche il conduttore.

Una cosa è certa: Giuseppe Cruciani dice ciò che pensa sempre, senza peli sulla lingua. La conferma è arrivata anche nel corso dell’ultima puntata di ‘Dritto e Rovescio con Paolo Del Debbio. Il conduttore de La Zanzara si è lasciato andare ad una vera e propria sfuriata in tv a proposito degli attivisti e ambientalisti che ogni giorno, ormai, stanno compiendo azioni di protesta come bloccare il traffico o rovinare opere d’arte.

Giuseppe Cruciani

Cruciani sbotta contro gli attivisti e ambientalisti

Al netto delle ultime azioni degli attivisti e ambientalisti come, per esempio lo stop ad una messa o il recente episodio presso la Basilica di San Marco a Venezia, Cruciani ha detto: “Quelli che si autoproclamano attivisti e che da un anno a questa parte fanno il bello e il cattivo tempo nelle strade italiane, occupano autostrade, circonvallazioni, imbrattano monumenti, entrano adesso anche nelle chiese, in realtà non sono attivisti, sono delinquentelli, farabutti”.

Non solo. Per il conduttore de La Zanzara, per queste persone non ci sarebbero delle reali conseguenze: “Tra l’altro che hanno goduto e godono ancora di una certa impunità”, ha aggiunto.

Nessuna conseguenza

Proseguendo nel suo discorso a proposito delle poche conseguenze o, comunque, di una punizione fin troppo leggera per queste persone, Cruciani ha fatto un esempio che ha chiamato in causa pure il conduttore Paolo Del Debbio: “Se io e Del Debbio una mattina ci svegliamo e decidiamo, perché così ci girano le pa**e o perché pensiamo di salvare il mondo, ci mettiamo a imbrattare un monumento al centro di Milano veniamo presi di peso e probabilmente mandati alla Neuro prima che in un tribunale”. Una frase che ha trovato l’approvazione ironica anche del presentatore che ha scherzato: “Anche perché è un reparto dove ci conoscono già…”.