Cruciani commenta codice Ateco prostituzione in Italia
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Cruciani e il codice Ateco per la prostituzione: il vero paradosso in Italia

Giuseppe Cruciani

Il Governo ha deciso di inserire un codice Ateco per le attività legate a prostitute ed escort: Giuseppe Cruciani svela il vero paradosso.

In passato era stato anche Matteo Salvini a parlare della prostituzione legalizzata. Ora, il Governo ha deciso di inserire, in questo senso, un codice Ateco che permette appunto a prostitute e escort di legalizzare la loro attività. Un tema particolare che è stato affrontato a più riprese anche da Giuseppe Cruciani, prima a ‘La Zanzara’ e successivamente a ‘4 di Sera’, su Rete 4.

Giuseppe Cruciani
Giuseppe Cruciani – newsmondo.it

Cruciani e il codice Ateco per prostitute ed escort

Sempre in prima linea quando si tratta di dire la sua su temi scottanti, Giuseppe Cruciani non si è tirato indietro nel commentare la decisione del Governo di fornire un codice Ateco alle attività di prostitute ed escort in Italia, legalizzandone, di fatto, il lavoro. A ‘La Zanzara’, in una delle ultime puntate, il presentatore aveva detto: “Hanno legalizzato anche i bordelli! Hanno legalizzato chi aiuta le prostitute, gli intermediari, i papponi! Lo hanno fatto”.

E ancora: “Possono avere un codice Ateco accompagnatori ed accompagnatrici, escort, fornitura o organizzazione di servizi sessuali, organizzazione di eventi di prostituzione o gestione di eventi di prostituzione. Mi viene da piangere […]”.

Il paradosso in Italia e la citazione di Emilio Fede

Il pensiero di Cruciani è stato poi ribadito anche nell’ultima puntata di ‘4 di Sera’ su Rete 4. In questo senso, il presentatore radiofonico ha aggiunto: “Io penso che il codice Ateco sia una cosa corretta, giusta da fare. Di fatto non c’è solamente la legalizzazione della prostituzione che non è vietata, perché prostituirsi in Italia non è vietato”.

Per Cruciani, però, esiste un grande paradosso: “Il paradosso dell’Italia è che ci si può prostituire, cioè non è un reato, ma sono sanzionati incredibilmente tutte quelle azioni che sono connesse alla prostituzione, come lo sfruttamento”.

Nello specifico Cruciani ha precisato che vanno comunque condannate tutte le attività di sfruttamento e privazione di libertà delle donne ma che ci sarebbero delle fattispecie di reato che non dovrebbero essere punite: “Sfruttamento può essere anche che uno fa una telefonata a una persona e dice ‘stasera ti procuro una escort’. È la cosa di cui abbiamo parlato con il caso di Lacerenza”.

Il conduttore de ‘La Zanzara’ ha precisato quindi che sia giusto “condannare papponi e sfruttatori”, ma come in Italia ci siano stati casi particolari. In questo senso, Cruciani ha citato Emilio Fede: “Siamo arrivati all’assurdo che abbiamo condannato per favoreggiamento alla prostituzione un signore che si chiama Emilio Fede. È ridicolo” che “venga punito chi favorisce la prostituzione” che in Italia “non è un reato. È assurdo“.

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ultimo aggiornamento: 18 Aprile 2025 11:51

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