“La gente non arriva a fine mese”, Cruciani non si tiene: “Paese ridicolo”, l’attacco allo stipendio dei ministri

“La gente non arriva a fine mese”, Cruciani non si tiene: “Paese ridicolo”, l’attacco allo stipendio dei ministri

Cruciani ha espresso la sua frustrazione contro le politiche di Milano sul fumo, il fascismo, il governo, e la legalizzazione della prostituzione.

Nel corso dell’ultima puntata de “La Zanzara”, il conduttore Giuseppe Cruciani ha rilasciato una serie di commenti accesi e critici su vari temi di attualità, esprimendo la sua indignazione riguardo a decisioni politiche e sociali recenti.

Cruciani parla di Milano “smoke free”

Il primo tema sollevato da Cruciani riguarda l’intenzione di Milano di diventare una città smoke free, con il divieto di fumare all’aperto. 

“A Milano vogliono vietare il fumo all’aperto, vogliono fare la città smoke free, porca la gran tro**! La città smoke free, ma dove caz** siamo? Nella Cina comunista?”, ha esclamato il conduttore, criticando la proposta che obbligherebbe i fumatori a mantenere una distanza di 10 metri dalle fermate degli autobus e dai parchi.

Proseguendo, Cruciani ha attaccato duramente l‘”ossessione del fascismo” che, a suo dire, pervade alcune decisioni pubbliche in Italia. 

Ha fatto riferimento alla decisione di alcuni comuni di ritirare la scritta “XMas”, per paura che venga associata al fascismo, un gesto che ha definito ridicolo: “Ma andate a fare in cul*, che paese ridicolo!”, ha dichiarato.

Un altro tema caldo è stata l’esclusione del rapper Tony Effe dal concerto di Capodanno di Roma, per via di testi considerati sessisti. Cruciani ha criticato duramente il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, per questa decisione, che secondo lui è stata influenzata dalle pressioni online: “Ma vaffan… Cioè, lui può andare a Sanremo ma non a Roma?”, ha ironizzato.

Stipendi dei ministri

Non sono mancati i commenti anche sulla politica economica. Cruciani si è infuriato per la proposta del governo di aumentare lo stipendio a ministri e sottosegretari non parlamentari. “Ma non rompete i cogl*** che la gente non arriva a fine mese e voi volete dare 7193 euro al mese in più?”, ha tuonato, criticando l’indifferenza alle difficoltà economiche dei cittadini.

Il conduttore ha espresso anche un’opinione positiva riguardo alla proposta di Ignazio La Russa, presidente del Senato, di legalizzare la prostituzione

Cruciani ha dichiarato: “Viva il presidente del Senato che ha detto che bisognerebbe legalizzare la prostituzione. Però dico anche a La Russa: ‘siete in maggioranza, fatelo’”.

Solidarietà al vigilantes di Torino

Infine, Cruciani ha espresso solidarietà per il vigilante di un negozio Apple a Torino, che è stato accusato di razzismo per aver fermato un’atleta di colore. “Io do grande solidarietà a quell’addetto alla sicurezza che ti ha fermato, cara amica mia, perché ha fatto semplicemente il suo mestiere”, ha commentato, difendendo l’addetto e definendo ridicola l’accusa di razzismo.