Cruciani sbotta sul Covid: “Avete rotto i co****ni”

Cruciani sbotta sul Covid: “Avete rotto i co****ni”

Settimane di allarmi sulla questione contagi Covid in aumento: GIuseppe Cruciani non le manda a dire e sbotta in Radio.

Nelle ultime settimane si sono moltiplicate a dismisura le notizie relative al forte aumento dei contagi da Covid in Italia. Dati che sembrano allarmanti e che hanno indubbiamente destato preoccupazione nelle persone. A tal proposito Giuseppe Cruciani ha voluto dire la sua senza peli sulla lingua.

Giuseppe Cruciani

Giuseppe Cruciani e i contagi da Covid

Sempre molto diretto, ancora di più quando si tratta della sua trasmissione La Zanzara su Radio 24, Cruciani non si è contenuto sul tema Coronavirus e aumento dei contagi. In particolare il noto conduttore radiofonico e giornalista se l’è presa con gli allarmismi di queste ultime settimane ritenuti, da lui, eccessivi evidemente.

“Leggo su qualche giornale: ‘raddoppiano i contagi, quasi 900 vittime in 30 giorni, vaccinazioni in calo'”, ha esordito. “Avete rotto i cog****i con questo terrore che volete spargere ovunque”, ha sbottato senza remore il conduttore. Frasi che sembrano palesare un certo fastidio verso chi vuole gettare nel panico milioni di italiani soprattutto al netto del periodo di festività che si sta sempre più avvicinando.

Gli ultimi dati sul Covid

Al netto delle parole di Cruciani, però, l’ultimo monitoraggio settimanale a cura dell’Iss ha messo in evidenza numeri importanti sui contagi. I report che sono stati messi a disposizione relativi all’ultima settimana di novembre hanno rilevato un aumento dei contagi.

I casi sono stati 52.175 contro i 44.953 della settimana precedente. A generare grande preoccupazione è anche il tasso di occupazione dei posti letto nei reparti di medicina che è salito dal 7,7 al 9,2%, con 5.741 ricoverati con il Coronavirus.

Anche il tasso di occupazione dei letti in terapia intensiva ha avuto una impennata: dall’1,5 all’1,9% con 170 ricoverati gravi. L’Rt, l’indice di contagio, resta sempre sopra la soglia epidemica di uno a 1,09 in leggerissimo diminuzione rispetto all1,12 delle settimana precedente.

Staremo a vedere i prossimi dati aggiornati se confermeranno o meno tale tendenza.