Senza freni a Quarta Repubblica Giuseppe Cruciani che ha avuto parole non certo serene per diversi personaggi del mondo politico e non solo.
Pungente e senza freni Giuseppe Cruciani che a ‘Quarta Repubblica’ con Nicola Porro si è scatenato parlando di diversi argomenti. Durissime le frasi sulla segretaria del Pd Elly Schlein e la sua recente esibizione sul palco con gli Articolo 31. Altrettanto forti quelle su Ilaria Salis così come l’affondo contro… Greta Thunberg.
Cruciani, l’attacco a Greta Thunberg
L’attacco più forte di Cruciani a ‘Quarta Repubblica’ è arrivato ai danni di Greta Thunberg che nei giorni scorsi è approdata a Milano per partecipare ad un corteo nel quale, a parole, ha di fatto messo in parallelo l’evoluzione necessaria al “green” e i pensieri pro-Pal.
In questa ottica, Cruciani ha detto: “Questa signorina… Lo posso dire in maniera chiara?”, ha esordito il conduttore de La Zanzara. “A me sta sui cogl**ni. Non si può dire? Allora censurami…”, ha tuonato. Un altro affondo sempre alla Thunberg è arrivato poi con un’affermazione nella quale il presentatore radiofonico ha spiegato come lei sia “stata omaggiata in tutte le salse dai potenti, dall’Onu, dai governanti”.
L’affondo su Ilaria Salis e Elly Schlein
Non è mancato poi un passaggio sulle sinistre. In particolare sulla Schlein e la sua apparizione sul palco del Forum di Assago con gli Articolo 31 che Cruciani ha definito come una mossa scontata di un Pd “votato dalla gente che conta, dai centri urbani delle grandi città, la famosa Ztl giusto un po’ più allargata. Sarebbe stato una cosa nuova il segretario del Pd in mezzo alla folla del concerto, non sul palco a rappare insieme un artista conosciuto”.
Ben diverso, invece, il commento sul coro di ‘Bella ciao’ che è stato intonato dalla sinistra all’Europarlamento mentre il presidente ungherese Vikor Orban stava portando avanti nei giorni scorsi il suo discorso per la presidenza di turno del consiglio dell’Ue. “Questa è una buffonata messa in scena dai parlamentari italiani della sinistra contro Orban. Una buffonata come se fossimo all’Eurovision eccetera […]”.
E poi l’affondo su Ilaria Salis che si confronta proprio con Orban in parlamento dopo essere stata detenuta in Ungheria: “Non mi chiedere chi preferisco tra i due”, ha chiosato Cruciani con una nota ironica.