Le criptovalute sono recentemente tornate alla ribalta, dopo circa un anno di apparente quiescenza in cui i prezzi dei singoli asset si erano ridotti notevolmente.
Nell’ultimo mese e mezzo si è verificata una decisa inversione del trend, che ha portato il bitcoin da 4.000 USD di valore a 8.000 USD. Un apprezzamento notevole, le cui motivazioni sono oggetto di studio da parte degli analisti di settore.
L’interesse intorno alle criptovalute si rianima, richiamando gli investitori sempre pronti ad approfittare dei trend positivi in qualsiasi mercato finanziario.
Gestire investimenti su più fronti, tuttavia, richiede un impegno di tempo significativo e non sempre è disponibile. Negli ultimi anni, la domanda di software che automatizzino il trading è aumentata e il settore delle criptovalute ha beneficiato di una vera esplosione di servizi che vanno sotto il nome di crypto trading bot automatizzati. Tra le molteplici piattaforme disponibili abbiamo BitcoinTraderRobot crypto robot, 3Commas, Cryptohopper, Shrimpy, Profittrailer ed altre.
Come funzionano i Crypto trading bot automatizzati
La “natura” algoritmica di questi software, gli consente di supportare investitori (meglio conosciuti come trader) e analisti tecnici nella progettazione e gestione delle strategie d’investimento da attuare nei mercati delle criptomonete.
I crypto trading bot automatizzati non operano da soli in piena coscienza e consapevolezza, semplicemente attuano le strategie studiate dai trader. Il loro compito è quello di attuare quanto stabilito dall’operatore umano, semplificando il lavoro, velocizzando i processi e consentendo all’investitore di dedicarsi allo studio di altri mercati o al loro monitoraggio, sempre pronto a variare la strategia in corso d’opera per sopraggiunte e improvvise variazioni non prevedibili a priori.
Per poter funzionare i software robot (altro nome con cui si possono definire) devono essere collegati ai mercati, cioè alle piattaforme exchange dove effettivamente avvengono gli scambi tra criptovalute.
Ciascun software supporta un certo numero di crypto exchange, da questo punto di vista non c’è uniformità. Tendenzialmente i crypto trading bot supportano gli exchange di criptovalute più usati, perché in essi c’è una maggiore liquidità monetaria, che evita rallentamenti nell’esecuzione degli ordini. I piccoli mercati di scambio a bassa liquidità monetaria rischiano di “inceppare” l’algoritmo, impedendogli di eseguire la strategia preimpostata.
Creare il proprio crypto trading bot
Ai più, potrebbe sembrare impossibile, ma in realtà si può creare un crypto trading robot fatto in casa, a patto che si abbiano competenze di programmazione software specifiche.
I software per il trading automatizzato possono essere creati da zero dagli sviluppatori di software, oppure questi possono affidarsi a progetti open source presenti su GitHub o in altri luoghi virtuali rivolti ai developer.
La sicurezza dei crypto trading bot
Il collegamento tra exchange e crypto trading bot, richiede l’uso di una sorta di “cavo di collegamento” il cui nome appropriato è API (Application programming interface). Questa connessione deve essere sicura, in particolare bisogna assicurare che nessuno possa entrare in possesso della API key segreta.
Alcuni servizi, per garantire la massima sicurezza, utilizzano sistemi di conservazione della API key di tipo hardware che al momento sono la massima espressione della sicurezza informatica nell’ambito della protezione dei dati. Il nome di questi dispositivi è hardware security module (HSM).