Il Cts boccia la proposta di una riapertura delle scuole per l’ultimo giorno: “Troppo rischioso”.
ROMA – Il Cts dice no alla riapertura delle scuole per l’ultimo giorno. La proposta è stata bocciata dagli scienziati che hanno giudicato “troppo rischioso” far ritornare in classe i ragazzini per rivedere e salutare i compagni.
Una bocciatura arrivata per l’alto rischio di assembramento visto che si tratta di un giorno di festa con gli studenti che difficilmente staranno seduti e composti nei banchi. Il secondo punto che ha portato al no è stato quello della vicinanza con gli esami di Maturità con le scuole che in quel periodo sono impegnati con la sanificazione.
I sindacati: “Sì alla festa di fine anno, ma non a scuola”
La proposta della viceministra Ascani è stata analizzata con attenzione dal Comitato tecnico-scientifico ma alla fine la risposta è stata negativa. Il presidente Miozzo avrebbe motivato, scrive il Corriere della Sera, la decisione degli scienziati con le difficoltà a mantenere il distanziamento tra giovani e giovanissimi in un periodo in cui il contagio non si è azzerato.
L’ipotesi, comunque, non è tramontata con i sindacati che approvano la proposta dell’esponete dem. “Invitare famiglie e studenti ad una grande festa lo si può fare, ma non nelle scuole – ha detto Maddalena Gissi, segretaria Cisl scuola – valutino i sindaci quale luogo è più opportuno e di chi sarà la responsabilità per la definizione delle misure anticontagio“.
A scuola si ritorna a settembre
Nessun ritorno prima del previsto a scuola. Il no del Cts ad un ultimo giorno tra i banchi conferma che non si rientrerà in classe prima di settembre. Nelle prossime settimane la ministra Azzolina dovrebbe comunicare le modalità per far ripartire un anno scolastico che si preannuncia ricco di novità. Anche in questo caso l’ultima parola spetterà al Comitato tecnico-scientifico.