Durante un lancio a Cuminia, il paracadute con cui si era lanciato in volo l’uomo non si è regolarmente aperto.
Si chiamava Giampiero Pani il 63enne rimasto vittima di un tragico incidente dal paracadute. L’uomo stava trascorrendo il fine settimana con gli amici alla scuola di paracadutismo di Cumiana, Ske Dream Center, quando l’esperienza è finita nel peggiore dei modi. Sul caso indagano i carabinieri per ricostruire le esatte dinamiche dell’accaduto.
L’incidente
Era un noto avvocato della zona, ma anche un grande appassionato di scrittura, paracadutismo e aliante. Giampiero Pani infatti faceva questo sport ormai da trent’anni. Durante il weekend, trascorso con alcuni amici nella scuola di paracadutismo Ske Dream Center a Cumiana, il paracadute con il quale si era lanciato non si è regolarmente aperto.
Pani ha lasciato la moglie Silvia e i due figli di 18 e 22 anni. Le dinamiche dell’incidente sono ancora da chiarire: bisogna capire se si sia trattato di un difetto di fabbricazione o manutenzione, oppure se si sia trattato di un errore umano. La Procura intanto ha disposto l’autopsia.
Come spiega il direttore della scuola di paracadutismo, Roberto Lomonaco, in caso di emergenza si attiva il secondo paracadute. “Ma questa è un’operazione che va fatta entro tempi e distanza da terra adeguati, altrimenti si rischia”, sottolinea.