D'Alema e Profumo, l'indagine è partita da una registrazione
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Indagine su D’Alema e Profumo: incastrati da un video

Massimo D'Alema

Nell’accordo sarebbe coinvolto anche un gruppo criminale transnazionale.

Massimo D’Alema e Alessandro Profumo sono stati indagati per il reato di corruzione internazionale. Sarebbero coinvolti in un’operazione di intermediazione illecita con il fine percepire una provvigione di 80 milioni di euro. L’indagine riguarda la vendita di navi e aerei militari alla Colombia. Si parla, in particolare di illeciti legati a due compravendite dal Paese sudamericano di aerei M346, corvette e sommergibili. L’indagine è stata possibile grazie alla registrazione di una riunione a cui partecipava D’Alema.

Il video che incastra D’Alema: “Abbiamo preparato le offerte”

L’indagine ebbe inizio quando venne scoperta l’esistenza di una registrazione di una riunione nella quale lo stesso D’Alema parlava della compravendita, e dichiarava: “La parte italiana è quasi pronta, abbiamo preparato le offerte e abbiamo ottenuto la copertura assicurativa per il piano finanziario“.

La registrazione, effettuata da uno dei partecipanti senza il consenso degli altri, ha causato la rabbia di D’Alema, il quale ha richiesto il sequestro al Garante della privacy dopo che l’audio è stato pubblicato dal quotidiano La Verità, ma senza successo.

Massimo D'Alema
Massimo D’Alema
Leggi anche
“L’Ucraina deve vincere, non c’è alternativa”. Le parole di Mario Draghi

La partecipazione di bande criminali all’accordo

Il Corriere riporta che la corruzione è stata contestata in forma aggravata poiché il reato sarebbe stato commesso con l’aiuto di un gruppo criminale organizzato. Tale gruppo agisce in vari Paesi, tra cui Italia, USA e Colombia. I fatti avvenuti a Napoli risalgono a una data vicina al 27 gennaio 2022 e l’intera commissione aveva un valore di 4 miliardi di euro.

L’importo della presunta tangente da 80 milioni di euro era da dividere tra la parte italiana e quella colombiana, di cui sembra facciano parte importanti politici come il ministro degli esteri e vice presidente Marta Lucia Ramirez. Gli inquirenti ritengono che D’Alema abbia svolto un ruolo informale di mediatore tra i vertici delle società italiane.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 8 Giugno 2023 9:56

“L’Ucraina deve vincere, non c’è alternativa”. Le parole di Mario Draghi

nl pixel