La linea dura della Danimarca è stata criticata e vista discriminatoria nei confronti dei migranti e degli stranieri.
Per far fronte al problema delle carceri affollate, la Danimarca ha trovato una soluzione alternativa: invia tutti gli stranieri nelle carceri in Kosovo. L’accordo tra Copenhagen e Pistina è stato raggiunto. Riguarda 300 carcerati provenienti da paesi extra-Ue che sarà trasferita dalle carceri danesi a quelle del Kosovo.
Questo accordo però ripercorre l’esperimento fatto già in Norvegia e in Belgio che per contrastare il sovraffollamento delle carceri affittarono celle in prigioni olandesi. Ora la Danimarca intende riproporre lo stesso modello poiché la popolazione carceraria è cresciuta del 19% tra il 2015 e il 2021. Inversamente proporzionale alla crescita delle guardie carcerarie. Un buon candidato per ospitare queste persone sono è stato il Kosovo con i suoi 800 posti disponibili nelle carceri.
La soluzione della Danimarca contro sovraffollamento e migranti
La Danimarca pagherà 15 milioni di euro all’anno (per dieci anni) per “affittare” il penitenziario di Gjilan, vicino la capitale kosovara Pristina. L’accordo prevede anche altri 6 milioni per la transizione energetica e allo sviluppo. Ad andare ad “alloggiare” in questo carcere saranno 300 detenuti di paesi terzi che come chiarisce Copenhagen, sarebbero comunque stati espulsi una volta scontata la pena.
Sia la Danimarca sia il Kosovo si sono detti soddisfatti di questo accordo ma associazioni e attivisti danesi hanno mostrato il loro disappunto. Questo trasferimento, infatti, non permette la visita dei parenti dei detenuti e questo viola i diritti dei detenuti. A preoccupare però non è solo questo. Ma anche il fatto che si tratti di persone extraeuropee e si allineano con la linea dura della Danimarca nei confronti delle politiche migratorie. Il ministro della Giustizia Hækkerup ha sottolineato come «con questo accordo la Danimarca stia mandando un chiaro segnale agli stranieri di Paesi terzi condannati alla deportazione. Il vostro futuro non è in Danimarca, dunque non dovreste scontare la vostra pena qui».