I dati Frontex sui migranti confermano un calo degli arrivi in Europa. Preoccupa, però, la situazione in Libia.
ROMA – I dati Frontex sui migranti confermano un calo degli arrivi in Europa nel 2019. Secondo l’agenzia, le uniche due rotte che hanno registrato un aumento sono quelle del Mediterraneo occidentale (+46%) e quella balcanica. In diminuzione, invece, la tratta Centrale (-41%) e Occidentali (-58%) con livelli ancora più bassi dal 2013.
I numeri preliminari, inoltre, ribadiscono un calo generale degli arrivi del 6% con 139mila migranti che sono sbarcati sulle coste del Mediterraneo. Un numero che rappresenta un -92% rispetto al picco del 2015.
Preoccupa la situazione in Libia
I numeri sono in calo ma il conflitto libico preoccupa Frontex. “Gli sviluppi a Tripoli – fa sapere l’associazione in conferenza stampa citata dall’Ansa – sono un fattore importante, che monitoriamo con molta attenzione, perché potrebbero avere un impatto sulla rotta del Mediterraneo centrale“.
Possibili dati in aumento, quindi, nei primi mesi del 2020 con la tensione in Libia che potrebbe portare molti migranti a tentare la fortuna in mare per scappare dalla guerra e trovare un porto sicuro. Massima attenzione da parte di tutte le associazioni ma anche delle Ong che sono pronte a ritornare in mare per monitorare la situazione e portare in salvo eventualmente persone in difficoltà.
Ocean Viking soccorre 36 migranti
Nel giorno della pubblicazione di questi dati, Ocean Viking ha soccorso 36 migranti in difficoltà in acque libiche nella notte tra il 16 e il 17 gennaio 2020. Le persone, tra cui cinque donne, ora si trovano a bordo della Ong in attesa di indicazioni per far sbarcare i profughi.
Fino a questo momento nessuna risposta da parte di Roma che è pronta a prendere contatti con l’Unione Europea per trovare l’accordo per la redistribuzione. Nelle prossime ore potrebbe arrivare l’indicazione di un porto sicuro in Italia.
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