I dati Inail sugli infortuni sul lavoro: “Nei primi otto mesi del 2021 numeri in forte crescita rispetto all’anno precedente”.
ROMA – Pubblicati i dati Inail sugli infortuni sul lavoro nei primi otto mesi dell’anno. In questo periodo c’è stato un incremento dell’8,5% delle denunce presentate e di queste 772 hanno avuto esito mortale (-6,2% in confronto con l’anno precedente).
Si tratta di numeri, come precisato anche dall’Istituto citato da La Repubblica, fortemente condizionati dall’emergenza coronavirus e per questo per avere un confronto reale bisognerà aspettare ancora qualche settimana e la fine del 2021.
Infortuni sul lavoro in crescita
Gli infortuni sul lavoro in Italia sono in crescita. Solo nelle ultime 24 ore nel nostro Paese sono stati registrati più di dieci morti e l’emergenza non sembra essere destinata a rallentare. I sindacati da tempo chiedono un intervento da parte del Governo e l’incontro del 27 settembre dovrebbe aver portato alla fumata bianca.
Il premier Draghi ha garantito l’impegno del suo esecutivo su questo tema e già la prossima settimana potrebbe essere convocato un Cdm per dare il via libera ad un decreto ad hoc. Il ministro Orlando è al lavoro per definire il provvedimento da portare in Consiglio dei ministri e nei prossimi giorni potrebbero essere pubblicate le prime bozze delle misure decise dal Governo.
L’impegno del premier Draghi per mettere fine alle morti bianche
Le riflessioni all’interno della maggioranza sono ancora in corso e il premier Draghi spera di poter chiudere il provvedimento entro la prossima settimana. L’ipotesi più probabile è quella di sospendere l’azienda in caso di mancato rispetto delle norme di sicurezza e si starebbe valutando anche la possibilità di inserire un limite per i lavoratori in nero.
Inoltre, il presidente del Consiglio ha garantito l’impegno ad aumentare i controlli in tutte le aziende. Si tratta di un passaggio fondamentale per evitare tragedie come le ultime.