I dati Istat sull’occupazione di novembre: i numeri sono in salita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
ROMA – Sono stati pubblicati i dati Istat sull’occupazione di novembre. Come riferito dall’Ansa, i numeri sono in crescita rispetto allo stesso periodo del 2020. In particolare, c’è stato un incremento di 494mila unità in confronto all’anno precedente mente su base mensile abbiamo avuto un aumento di 64mila unità rispetto a ottobre.
Per quanto riguarda il 2021, invece, l’occupazione ha registrato una crescita di 700mila unità da gennaio mentre in confronto al periodo prima della pandemia si registra un calo di 115mila unità. Si tratta, comunque, di numeri che sembrano confermare una ripresa dell’economia, ma il rischio è di dover fare i conti con una frenata per la variante Omicron.
Cala il tasso di disoccupazione
La risalita dell’occupazione è fortemente trainata dai contratti a tempo determinato, che in questo periodo preso in esame dall’Istat ha avuto una crescita del 17%. Questo ha portato il tasso a crescere dello 0,2%.
Stessa percentuale, ma in negativo, per quanto riguarda la disoccupazione. Il calo è stato registrato su base mensile mentre in confronto allo stesso periodo dell’anno precedente è del -0,4%. In diminuzione anche le persone in cerca di lavoro e questo sembra essere fortemente collegato alla crescita dei disoccupati.
Il rischio della variante Omicron
Numeri che rischiano di frenare per la variante Omicron. La crescita, infatti, potrebbe essere rallentata dall’aumento dei contagi e dalle restrizioni che sono state decise dal Governo per cercare di frenare l’incremento dei casi. Maggiori certezze le avremo nei prossimi mesi quando saranno pubblicati i primi dati del 2022.
La speranza è quella di non avere una frenata importante, ma le prime notizie non sono positive almeno per quanto riguarda il turismo e si rischia in futuro di dover fare la stessa cosa con altri settori.
