Dazi Usa, la risposta da 100 miliardi dell'Ue è pronta: chi rischia
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Direttore: Alessandro Plateroti

Dazi Usa, la “controffensiva” da 100 miliardi dell’Ue è pronta: ecco chi rischia

Ursula von der Leyen

Dazi Usa, il contrattacco da circa 100 miliardi di euro dell’Unione Europea è già sul tavolo: nel mirino anche bourbon e whisky.

Nella giornata di oggi, l’attenzione non è solo sul Conclave ma anche sulle tensioni tra Stati Uniti e Unione Europea per i dazi. La Commissione Europea ha avviato una consultazione per predisporre un pacchetto di contromisure contro i dazi imposti da Washington. Se i negoziati in corso non dovessero portare a una soluzione condivisa, l’UE è pronta ad agire con tariffe su un ampio ventaglio di prodotti statunitensi, dal valore complessivo di circa 100 miliardi di euro.

bandiera europa

La risposta dell’Unione Europea contro i dazi di Donald Trump

La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato – come riportato da Adnkronos – l’intenzione dell’Unione Europea di prepararsi “a tutte le possibilità“, nel caso in cui i negoziati commerciali con gli Stati Uniti non giungessero a buon fine.

L’elenco dei prodotti americani che potrebbero essere colpiti da nuovi dazi comprende diversi merci, tra cui spiccano beni industriali e agricoli. Tra questi figurano anche il bourbon e il whisky americano, inizialmente esclusi dalle contromisure per non rischiare un effetto boomerang sulle esportazioni di vino europeo (in particolare quelle italiane e francesi) verso gli Stati Uniti.

La decisione dell’inclusione di tali prodotti nella lista arriva in un momento delicato delle trattative. Il 9 aprile gli Stati Uniti hanno annunciato una sospensione di 90 giorni del dazio europeo del 20%, mantenendo però un dazio del 10%. In risposta, il 14 aprile l’UE ha sospeso temporaneamente alcune misure contro i dazi su acciaio e alluminio introdotti dalla precedente amministrazione statunitense. Lasciando spazio al dialogo gestito dal commissario europeo Maros Sefcovic.

I settori dell’acciaio, la chimica e il rischio concorrenza cinese

Parallelamente, la Commissione europea ha lanciato una consultazione anche per possibili restrizioni su alcune esportazioni europee verso gli Stati Uniti. Tra cui i rottami di acciaio e i prodotti chimici, per un valore di 4,4 miliardi di euro. Questo intervento è pensato per affrontare sia i dazi cosiddetti “reciproci” che quelli specifici imposti sulle automobili e i relativi componenti.

Un altro punto critico è rappresentato dal potenziale aumento delle esportazioni da Paesi terzi verso il mercato europeo, in particolare dalla Cina. L’UE teme che la sovrapproduzione cinese, ostacolata dalle misure statunitensi, venga dirottata sul mercato comunitario.

Riteniamo che si possano raggiungere buoni accordi a vantaggio dei consumatori e delle imprese su entrambe le sponde dell’Atlantico“, ha affermato Ursula von der Leyen, pur mantenendo ferma la linea dell’UE nel prepararsi a ogni scenario possibile.

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ultimo aggiornamento: 8 Maggio 2025 15:40

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