Su Dazn non sarà più possibile vedere la partita su due dispositivi
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Direttore: Alessandro Plateroti

Su Dazn non sarà più possibile vedere la partita su due dispositivi contemporaneamente

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Il Sole 24 Ore, Dazn abolisce la doppia utenza contemporanea: non sarà possibile vedere le partite su due dispositivi.

Dopo aver strappato la Serie A a Sky assicurandosi i diritti per la trasmissione di tutte le partite della Serie A, Dazn si prepara ad una nuova stretta: nei prossimi mesi non sarà più possibile vedere la partita su due dispositivi contemporaneamente. La notizia, non confermata (né smentita) ufficialmente, è stata riportata da il Sole 24 Ore, che sembra avere pochi dubbi sulla strategia che Dazn intende adottare.

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Specifichiamo che, stando a quanto appreso, dovrebbe essere possibile continuare a vedere i contenuti su due dispositivi a condizione che questi siano collegati alla stessa rete wi-fi. Quindi non ci saranno problemi sotto lo stesso tetto. Il problema è per le tante persone che condividono lo stesso abbonamento. Per queste scatterebbe la stretta, secondo quanto riferito da il Sole 24 Ore.

Serie A
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Dazn cambia le regole: non sarà più possibile vedere le partite in contemporanea su due dispositivi diversi

Dopo aver aumentato il costo dell’abbonamento mensile, Dazn dovrebbe vietare la riproduzione in contemporanea degli eventi su due dispositivi diversi. La logica dietro a questa scelta è evidente. Al momento un unico abbonamento può essere sfruttato da due persone. Quindi Dazn invece he avere due abbonati ne ha uno solo. Vietando la riproduzione in contemporanea su due dispositivi, molte persone potrebbero decidere di sottoscrivere un abbonamento proprio per evitare di doversi dividere i contenuti con il titolare dell’abbonamento.

Il Sole 24 Ore comunica di aver provato a contattare la società ma di non aver avuto risposta, o meglio di aver ricevuto un no comment che suona più come un sì che come un no.

La stretta potrebbe diventare operativa già prima della fine dell’anno, quindi a breve, fosse confermata la ricostruzione del Sole 24 Ore, dovrebbero partire le comunicazioni destinate agli utenti, che dovranno essere informati della novità in tempi utili per poter rescindere il proprio abbonamento nel caso in cui non trovassero più vantaggiose le nuove condizioni. E il rischio c’è.

La possibilità di vedere i contenuti contemporaneamente su due dispositivi permette a due persone di usare un solo abbonamento e di dividerne il costo. Con la stretta sulla riproduzione in contemporanea la condivisione dell’abbonamento non sarebbe più vantaggiosa e molti potrebbero decidere di non rinnovare l’abbonamento per on pagare il canone a costo pieno. Anche perché Dazn è criticata da molti tifosi per il tipo di servizio offerto. E le critiche interessano sia l’aspetto tecnico, quindi la qualità dello streaming, che l’aspetto editoriale.

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La pirateria e gli abbonamenti

Di fatto sono due i motivi che spingono Dazn verso questa scelta. Il primo motivo, non necessariamente in ordine di importanza, è la lotta alla pirateria. Impedendo la condivisione degli abbonamenti si dovrebbe contrastare anche la diffusione illegale dei contenuti. Il secondo motivo è evidentemente economico. Potenzialmente, abolendo la doppia utenza, Dazn potrebbe raddoppiare i suoi abbonati. Realisticamente non ci riuscirà ma vedrà aumentare il numero di iscritti. E quindi gli introiti.

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ultimo aggiornamento: 9 Novembre 2021 16:19

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