Riforma penale, passa al Senato l’abolizione dell’abuso d’ufficio
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Riforma penale, passa al Senato l’abolizione dell’abuso d’ufficio

Carlo Nordio

Un passo avanti per la contestata abolizione dell’abuso d’ufficio promessa dal ministro Carlo Nordio.

Il Senato italiano ha recentemente assistito al passaggio di un provvedimento che ha suscitato non poco dibattito: l’approvazione dell’articolo 1 del Ddl Nordio, che prevede l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio. Nonostante i dibattiti a riguardo, la riforma penale aggiunge un altro importante tassello.

Carlo Nordio
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Il ddl Nordio passa al Senato

Con 99 voti a favore (tra cui quelli di Azione e Italia Viva), 50 contrari e 8 astenuti, il Disegno di Legge ha superato una tappa cruciale. Un primo passo per la riforma penale promessa dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio, introduce cambiamenti significativi nel panorama giuridico italiano.

Oltre all’abrogazione dell’abuso d’ufficio, il disegno di legge impone limiti alla pubblicazione delle intercettazioni, stabilisce l’obbligatorietà dell’interrogatorio preventivo dell’indagato prima di qualsiasi misura cautelare e modifica il trattamento del traffico d’influenze.

Tuttavia, l’esame del provvedimento è stato momentaneamente interrotto nel pomeriggio a causa di un impegno della relatrice, la leghista Giulia Bongiorno. Ma riprenderà giovedì 8 febbraio, alle ore 9.30.

Le critiche sull’abrogazione dell’abuso d’ufficio

Sono state molte le preoccupazioni espresse da più parti riguardo ai rischi di impunità e di contrasto con il diritto europeo e sovranazionale del Ddl sull’abolizione dell’abuso d’ufficio. Il magistrato Roberto Scarpinato ha denunciato una giustizia che diventa classista e favorevole ai potenti, mentre altri hanno sollevato dubbi sulla costituzionalità del provvedimento.

In particolare, si teme che l’abolizione dell’abuso d’ufficio possa legalizzare l’uso clientelare e nepotistico del potere pubblico, in contrasto con i valori di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione tutelati dalla Costituzione.

Nonostante ciò, il Ddl Nordio si pone ora di fronte al vaglio dell’intero Parlamento con un’ampia maggioranza che sembra propensa a dare il via libera al testo, sebbene la strada verso la sua definitiva approvazione potrebbe essere ancora lunga e irta di ostacoli.

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ultimo aggiornamento: 7 Febbraio 2024 16:06

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