Il gigantesco debito di Sallusti verso la Santanchè: cifre da capogiro

Il gigantesco debito di Sallusti verso la Santanchè: cifre da capogiro

I consulenti del ministro del Turismo e di Visibilia stanno tentando di recuperare i liquidi del giornalista.

Il caso Visibilia continua e spuntano sempre più nuovi misteri. L’ultimo ad uscire in superficie è quello riguardante Alessandro Sallusti e Daniela Santanchè, due personalità che in passato formavano una coppia. Durante la loro relazione, inoltre, l’attuale ministro ed il giornalista erano anche insieme in affari.

Ai tempi della loro relazione, infatti, la politica avrebbe versato del capitale a D1 partecipazioni, azienda sempre della Santanchè ma con Sallusti usufruttuario. Ora, la ministra vorrebbe riavere dal direttore di Libero circa 250 mila euro visto che, quei soldi, il giornalista non li avrebbe mai restituiti. Una questione privata, insomma, finita però nelle carte giudiziarie che riguardano le aziende gestite in passato dalla Santanchè.

Daniela Santanchè

Che cos’è D1 Partecipazioni?

Da statuto, D1 Partecipazioni si occupa di “attività di assunzione, detenzione e gestione di partecipazioni in altre società o enti” ma nel 2013 accumula un debito di 1,5 milioni di euro in appena otto mesi. Quattro anni dopo il patrimonio netto è sotto zero e nel 2019 è liquidata.

Nel dichiarare gli ultimi bilanci, i revisori scrivevano che “non possiede azioni proprie; non possiede azioni o quote di società controllanti; nel corso dell’esercizio la società non ha posto in essere acquisti o alienazioni di azioni“. I soldi che ballano fra Santanchè e Sallusti nascono da qui: con un finanziamento concesso da Visibilia a D1 Partecipazioni.

Quel contratto vale circa 240 mila euro e dovrebbe essere stato firmato intorno a marzo 2016. Dagli atti, si legge che il giornalista non dovrebbe mai aver versato i soldi del credito, ai quali vanno aggiunti gli interessi maturati. Le possibilità che Visibilia riesca a riscuoterlo, secondo i liquidatori, sono minime.