Alessandra Todde, governatrice della Sardegna, rischia la decadenza per presunte irregolarità nelle spese elettorali.
Un vero e proprio scossone politico si è abbattuto sulla Regione Sardegna nei primi giorni del 2025. La governatrice Alessandra Todde, eletta nel febbraio 2024 con la coalizione di centrosinistra Pd-M5s, potrebbe essere dichiarata decaduta dalla carica per presunte irregolarità nelle spese della campagna elettorale.
Il Collegio regionale di garanzia elettorale ha notificato al Consiglio regionale della Sardegna un’ordinanza di decadenza nei confronti della presidente, accusando il Movimento 5 Stelle di inadempienze nella rendicontazione economica della campagna elettorale.
Se il Consiglio regionale ratificasse la decadenza, la Regione si troverebbe costretta a tornare alle urne in anticipo rispetto alla naturale scadenza del mandato.
La replica della governatrice Todde
Nonostante l’ombra della decadenza, come riportato dall’Ansa, Alessandra Todde ha scelto di non farsi da parte e ha annunciato battaglia legale contro il provvedimento.
“La notifica della Corte d’appello è un atto amministrativo che impugnerò nelle sedi opportune. Ho piena fiducia nella magistratura“, ha dichiarato la presidente regionale.
Il segretario dell’Unione Popolare Cristiana, Antonio Satta, che ha sottolineato l’importanza di fare chiarezza senza rallentare l’azione amministrativa: “Fa bene Todde ad avere fiducia nella magistratura. E’ l’unica via per chiarire questa vicenda perché la Sardegna ha bisogno di organi di governo nel pieno delle loro funzioni. Noi del centrosinistra non crediamo ai complotti, a differenza del centrodestra“.
Il rischio di nuove elezioni in Sardegna
L’ipotesi di un ritorno alle urne anticipato agita non solo il Consiglio regionale ma anche l’intera popolazione sarda, che ha scelto Todde con il 45,3% dei voti, in un’elezione combattuta fino all’ultimo voto contro il candidato di centrodestra Paolo Truzzu.
“Non essendo un provvedimento definitivo continuerò serenamente a fare il mio lavoro nell’interesse del popolo sardo“, ha ribadito la presidente.
I tempi per una decisione finale potrebbero essere lunghi. Intanto, l’esercizio provvisorio è stato autorizzato dal Consiglio regionale per il primo mese del 2025, e Todde dovrà affrontare una serie di questioni amministrative cruciali per l’isola.