La decisione della Cassazione sulla legge elettorale. La Corte Suprema ha dato il via libera al referendum. Gli atti passano alla Consulta.
ROMA – E’ arrivata la decisione della Cassazione sulla legge elettorale. Nel pomeriggio di giovedì 21 novembre 2019 la Corte Suprema ha dato il proprio via libera al quesito referendario per l’abolizione della quota maggioritaria del Rosatellum.
La proposta era stata presentata nei mesi scorsi dal Centrodestra dopo i diversi sì arrivati dalle Regioni. Gli atti ora sono stati trasferiti alla Consulta che nelle prossime settimane si pronuncerà sulla vicenda. Un nuovo via libera potrebbe mettere in difficoltà visto che in caso di sconfitta di referendum è alto il rischio di una crisi.
Legge elettorale, la Cassazione dice sì al referendum
La Cassazione dice sì al referendum sulla legge elettorale. Si tratta di una prima vittoria di Matteo Salvini che ha intenzione di chiamare i cittadini al voto per esprimere la propria idea sull’abolizione del sistema proporzionale del ‘Rosatellum’. La proposta è stata depositata dopo i sì arrivati da cinque regioni.
Ora il secondo passaggio per portare poi a stabilire la data del referendum. Le carte, infatti, sono arrivate alla Consulta con i giudici che dovranno esprimere il proprio pensiero su questa proposta. La decisione sarà presa nelle prossime settimane e la scelta potrebbe avere un ‘peso’ sul futuro della maggioranza giallo-rossa.
Che cos’è il sistema maggioritario?
Abolire il proporzionale per passare direttamente solo al maggioritario. E’ un sistema elettorale che limita completamente la minoranza. Solitamente si basa su un collegio nominale ma in alcuni casi abbiamo anche i plurinominali.
Ma alla base di questa possibile nuova legge elettorale c’è il criterio “il primo si prende tutto“. In poche parole chi prende più voti viene eletto escludendo gli altri anche con percentuali molto alte.
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