Storica decisione di Papa Francesco: è stata nominata suor Simona Brambilla come prima prefetto donna in Vaticano.
Papa Francesco continua a imprimere un segno di rinnovamento nella Chiesa cattolica con una decisione storica: la nomina di suor Simona Brambilla come prima prefetto donna di un Dicastero vaticano.
Questa scelta rappresenta, come riportato da Adnkronos.com, un ulteriore passo avanti verso una maggiore inclusione femminile nei ruoli chiave della Santa Sede, in linea con il percorso tracciato dal Pontefice negli ultimi anni.
La decisione di Papa Francesco: chi è suor Simona Brambilla
Suor Simona Brambilla, appartenente all’Istituto delle Missionarie della Consolata, assume la guida del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. Un incarico che fino a poco tempo fa era riservato esclusivamente a cardinali e arcivescovi.
La religiosa, che compirà 60 anni il prossimo 27 marzo, vanta una lunga esperienza missionaria e gestionale, essendo stata per oltre un decennio alla guida del suo istituto religioso.
La sua nomina rappresenta un segnale forte di riforma all’interno della Curia Romana. Con l’introduzione della Costituzione apostolica Praedicate Evangelium, promulgata nel 2022, Papa Francesco ha aperto la possibilità di affidare ruoli di vertice anche ai laici e alle donne.
Questa scelta non è isolata, ma si inserisce in un processo di progressivo cambiamento. Nel 2016, il Papa aveva già nominato Barbara Jatta come direttore dei Musei Vaticani, la prima donna a ricoprire tale carica. Successivamente, nel 2022, è stata la volta di suor Raffaella Petrini, nominata segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
Maggiore presenza femminile nella Santa Sede
Secondo dati ufficiali, la percentuale di donne impiegate in Vaticano è passata dal 19,2% nel 2013 al 23,4% nel 2023. Si tratta di un incremento significativo, che riflette la volontà del Pontefice di rendere la Chiesa un’istituzione più rappresentativa e inclusiva.
Tuttavia, il cammino è ancora lungo, e la nomina di suor Simona Brambilla rappresenta solo una tappa di un processo destinato a proseguire.