La Fed lascia invariati i tassi di interesse. L’ente americano: “La ripresa è strettamente legata al Covid”.
ROMA – La Fed lascia invariati i tassi di interesse. Nell’ultima riunione si è deciso di non cambiare la strategia per consentire all’economia americana di proseguire la risalita dopo le difficoltà dovute al coronavirus. I buoni segnali sulla ripresa, però, hanno portato gli economisti statunitensi ad avviare il tapering, la riduzione degli acquisti di asset a partire dal mese in corso.
Non cambia, invece, il costo del denaro. Questo resta fermo tra lo 0% e lo 0,25%, numeri che molto probabilmente saranno confermati anche in futuro visto che le incertezze sulla pandemia continuano ad essere diversi.
Fed: “La ripresa dipende dal Covid”
Sono stati due giorni molto intensi per la Fed. Gli economisti, come riferito anche dall’Ansa, hanno ricordato come “la ripresa è strettamente legata al Covid e sull’outlook continuano a pesare i rischi di un nuovo rallentamento dell’economia“.
Proprio questa incertezza ha portato la Fed a dichiararsi pronta ad aggiustare il tapering in base alla situazione economica. La speranza è sempre quella di poter continuare sulla strada intrapresa in queste ultime settimane. Ma, come detto, il Covid non è ancora stato messo alle spalle e per questo motivo non è da escludere in futuro un rallentamento. Da qui la decisione di continuare a sorvegliare la situazione con attenzione ed intervenire immediatamente.
Lagarde: “In questo momento nessuna stretta finanziaria”
Una visione della Fed che sembra essere condivisa anche da Christine Lagarde. Intervenuta nel 175esimo anniversario della Banca del Portogallo ha confermato che “in questo momento non è possibile attuare nessuna stretta finanziaria visto che il potere d’acquisto è fortemente condizionato dai rincari energetici dei carburanti e potrebbe essere un freno non necessario alla ripartenza“.
Due politiche comuni, quindi, che hanno un solo obiettivo: quello di sostenere l’economia in attesa di superare definitivamente la pandemia.