Decreto aiuti bis: tutte le misure e cosa cambia

Decreto aiuti bis: tutte le misure e cosa cambia

Ecco cosa cambia con il prossimo decreto aiuti: dal taglio del cuneo fiscale alle pensioni.

E’ in arrivo il nuovo decreto aiuti da 14,3 miliardi di euro in via di decisione definitiva dal governo. Gli interventi previsti affrontano varie tematiche per far fronte all’inflazione e alle conseguenze climatiche. Secondo la bozza, il decreto contiene un taglio del cuneo fiscale, che arriverebbe così all’1,8%. La misura, retroattiva a partire da luglio, vale complessivamente 1,6 miliardi (786 milioni nel 2022 e 831 milioni nel 2023). La rivalutazione delle pensioni dovrebbe essere anticipata di tre mesi facendo aumentare gli assegni del 2%. La decontribuzione dovrebbe riguardare i redditi inferiori ai 35mila euro all’anno.

Un’altra misura prevista è il raddoppio della quota esentasse per i cosiddetti “fringe benefit” che dovrebbe arrivare a 516 euro. Nel decreto sono previsti 900 milioni per prorogare il taglio di 30 centesimi delle accise sui carburanti. Il governo ha anche esteso la platea dei clienti “vulnerabili” nel settore del gas rafforzando il bonus sull’energia per persone economicamente svantaggiate come persone con disabilità, abitanti di isole minori e over 75.

Bollette

Cosa è previsto dalla legge in arrivo

Il nuovo decreto prevede la sospensione della clausola per i fornitori di energia di modificare il contratto unilateralmente riguardante il prezzo. Per quanto riguarda le bollette è prevista la rateizzazione.

Anche il bonus 200 euro sarà rinnovato come misura ma non raddoppiato perché diretto a chi ancora non ne ha beneficiato. Sempre in tema di bonus verrà finanziato nuovamente il bonus psicologo e quello dei trasporti. Viene rifinanziato con altri 100 milioni anche il Fondo per il sostegno del potere d’acquisto dei lavoratori autonomi.

La bozza del decreto contiene anche una misura sulla scuola. Dalla revisione della formazione continua alla nascita della figura del “docente esperto” che guadagnerà 5.650 euro in più sotto forma di “assegno annuale ad personam”. Questi saranno selezionati tra i docenti di ruolo che “abbiano conseguito una valutazione positiva nel superamento di tre percorsi formativi consecutivi e non sovrapponibili”.

Un altro ambito che viene toccato dal decreto aiuti riguarda l’intelligence che potrà adottare “misure di intelligence di contrasto in ambito cibernetico” in caso “di crisi o di emergenza a fronte di minacce che coinvolgono aspetti di sicurezza nazionale e non siano fronteggiabili solo con azioni di resilienza”.

Per quanto riguarda i proventi della liquidazione di Alitalia vanno calcolati al netto anche dei rimborsi ai viaggiatori. I sindacati che ieri ha incontrato il governo non sono soddisfatti delle misure inserite nel nuovo decreto aiuti. Il presidente della Cgil Landini ha commentato il decreto insufficiente sul piano quantitativo.

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