Cosa prevede il decreto aiuti che sta preparando il governo in queste ore.
Il governo dopo aver discusso in Consiglio dei ministri e con i sindacati stamattina, si prepara a varare il nuovo decreto aiuti. Le nuove misure dovrebbero far fronte alla crisi energetica imposta dalla guerra in Ucraina e prevede aiuti per le famiglie e le imprese, soprattutto per chi ne ha più bisogno. Nel decreto si avvia anche il processo di emancipazione dal gas russo.
Maggiori aiuti andranno alle famiglie con i redditi più bassi e alle imprese energivore che stanno accusando più di tutte il colpo della crisi. Per venire in aiuto di queste imprese si prevede un aumento del credito di imposta al 20%. Contro i rincari delle bollette e dei carburanti, il governo ha stanziato nel nuovo decreto 7,5 miliardi di euro, anche se per maggioranza e sindacati non è abbastanza per far fronte a questa crisi energetica.
Il decreto prevede anche la spinta alla produzione delle energie rinnovabili. Confermata la proroga del taglio delle accise su carburanti estesi anche al metano. Questa misura è stata prorogata fino all’8 luglio. Ci sarà inoltre una riduzione dell’Iva al 5%. Inoltre, vi sarà un controllo maggiore da parte della Guardia di Finanza per evitare la speculazione dei prezzi. Il prezzo del carburante è continuato a salire nelle ultime settimane, sia benzina che gasolio.
Aiuti per la crisi e emancipazione energetica
Per quanto riguarda le bollette, il governo starebbe pensando di allargare la platea di beneficiari degli sconti sulle bollette di luce e gas. Il limite Isee per usufruirne era già stato innalzato a 12mila euro, ora il nuovo decreto aiuti dovrebbe salire a 15mila. Un’altra misura che prevede il dl potrebbe essere un aiuto per i pendolari sugli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico.
Dall’altra parte il governo pensa a procedere verso la produzione delle energie rinnovabili partendo proprio dallo snellimento e la semplificazione degli iter burocratici per autorizzazioni legate alla produzione di energia da fonti eoliche e fotovoltaiche.