Il decreto Green Pass è legge. Dalla proroga dello stato di emergenza all’estensione della certificazione verde: le regole

Il decreto Green Pass è legge. Dalla proroga dello stato di emergenza all’estensione della certificazione verde: le regole

Cosa prevede il decreto Green Pass: dalla proroga della validità della certificazione verde alla scadenza dello stato di emergenza.

Dopo una lunga battaglia parlamentare, Camera e Senato hanno approvato in via definitiva il primo decreto Green Pass. Ma cosa prevede il decreto? Ecco quali sono le principali novità.

Montecitorio

Cosa prevede il decreto Green Pass

Molte delle norme contenute nel decreto sono regole ormai note e con le quali abbiamo imparato a convivere. Ma non mancano delle novità figlie del confronto parlamentare.

La proroga dello stato di emergenza

Uno dei punti principali è la proroga dello stato di emergenza. Il decreto fissa la scadenza al 31 dicembre 2021.

I nuovi parametri per stabilire i colori delle Regioni

Il decreto Green Pass, inoltre, fissa i nuovi parametri per i colori delle Regioni. Con il provvedimento in questione, “l’incidenza dei contagi resta in vigore ma non sarà più il criterio guida per la scelta delle colorazioni (banca, gialla, arancione, rossa) delle Regioni. Dall’entrata in vigore del decreto i due parametri principali saranno:

il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19,
il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da Covid-19″.

Per ulteriori informazioni consultare il comunicato pubblicato sul sito del governo.

Prorogata la validità del Green Pass

Con il decreto la validità del Green Pass viene aumentata da nove a dodici mesi.

Il Green Pass obbligatorio

Alla luce dell’estensione dell’obbligatorietà, il Green Pass diventa necessario per:

Servizi per la ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per consumo al tavolo al chiuso;
Spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi;
Musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
Piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
Sagre e fiere, convegni e congressi;
Centri termali, parchi tematici e di divertimento;
Centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione;
Attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
Concorsi pubblici.

I test salivari e prezzi dei tamponi

Una delle novità introdotte dal decreto riguarda i test. Per avere il Green Pass ora basterà anche l’esito negativo di un test salivare molecolare.

Non solo. Il governo tiene i prezzi dei tamponi calmierati fino alla fine di novembre, quindi con una significativa estensione rispetto a quanto ipotizzato in un primo momento.

GREEN PASS

L’approvazione del decreto

Dopo il via libera dalla Camera, il testo del decreto è stato trasmesso al Senato per l’approvazione definitiva, arrivata nella giornata del 15 settembre.