Decreto Rilancio, Morani: ampliare ecobonus ad auto tradizionali a basse emissioni

Decreto Rilancio, Morani: ampliare ecobonus ad auto tradizionali a basse emissioni

In vista della conversione in legge del decreto Rilancio Morani chiede di estendere gli incentivi proposti per le auto elettriche a quelle con motore tradizionale a basse emissioni.

La sottosegretaria allo Sviluppo Economico Alessia Morani propone di ampliare gli incentivi proposti per auto elettriche ed ibride anche alle auto con motorizzazione tradizionale a patto che siano a basse emissioni. E la proposta arriva in vista della conversione in legge del decreto Rilancio.

fonte foto https://twitter.com/Federauto_IT

Decreto Rilancio, Morani: estendere gli incentivi proposti per auto elettriche a quelle con motori tradizionali a basse emissioni

La proposta della Morani è quella di introdurre un strumento-incentivo che possa agevolare lo smaltimento di auto prodotte. Le auto in questione sono le auto a basse emissioni. L’obiettivo è quello di agevolare le vendite delle auto prodotte prima dell’emergenza coronavirus, che di fatto ha paralizzato il mercato dell’auto.

Roma 24/03/2018 – elezione del Presidente del Senato della Repubblica Italiana / foto Samantha Zucchi/Insidefoto/Image nella foto: Aula Senato Palazzo Madama

Gli emendamenti e il nodo dei fondi

Si allunga in questo modo la lista delle correzioni suggerite al decreto Rilancio, che deve superare la difficile prova dell’Aula. Il governo deve portare a casa il risultato possibilmente mandando un segnale alle Opposizioni, invitate al dialogo. E il Centrodestra si attende un segnale proprio sul decreto.

La sfida è ardua, anche perché il testo deve superare i tantissimi emendamenti presentati sia dalle forze di maggioranza che dalle Opposizioni. Accogliendo anche solo parzialmente le richieste di modifica, si porrebbe un problema non di poco conto. Quello dei fondi. Il governo dovrebbe stanziare altri fondi che al momento non ci sono, quindi potrebbe vedersi costretto a chiedere al Parlamento un nuovo aumento del deficit, che potrebbe non essere visto di buon occhio da Bruxelles.

Di seguito il testo integrale del decreto Rilancio in formato PDF.