Mattarella firma il decreto Ristori. Ma gli aiuti non soddisfano tutti: protestano tassisti e Ncc

Mattarella firma il decreto Ristori. Ma gli aiuti non soddisfano tutti: protestano tassisti e Ncc

Sergio Mattarella firma il decreto Ristori, tassisti e Ncc in piazza per manifestare contro un provvedimento considerato inefficace.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto Ristori, approvato in Consiglio dei Ministri e bollinato dalla Ragioneria generale dello Stato. Ma non tutti sono soddisfatti delle misure straordinarie adottate dal governo.

Cosa prevede il decreto Ristori

Il decreto Ristori, come noto, stanza una serie di misure a sostegno delle imprese e delle attività colpite direttamente o indirettamente dal dpcm del 24 ottobre.

Soldi euro

Decreto Ristori, manifestano tassisti e Ncc

Ma le misure adottate dal governo non soddisfano tutti. Tassisti e Ncc hanno manifestato contro il provvedimento lamentando un rimborso irrisorio stanziato dal governo. In effetti, alla luce dei dati, parliamo delle uniche categorie che vengono ristorate con un a cifra uguale a quella ricevuta in precedenza, considerata insufficiente per far fronte al momento di difficoltà.

Per le gelaterie, ristoratori e discoteche i rimborsi vanno dal 150 al 400% rispetto agli ultimi provvedimenti. Per tassisti e Ncc il valore è fermo al 100%.

Tassisti e Ncc sono scesi in piazza per manifestare contro il decreto e i rappresentati della prima categoria hanno incontrato i rappresentanti del Ministero dell’Economia per illustrare le ragioni del proprio malcontento.

Le attività escluse dagli indennizzi

Protestano anche i gestori delle attività escluse dai ristori. La polemica è legata ai codici Ateco delle attività che vengono indennizzate. Codici che andrebbero ad escludere dal sistema dei rimborsi molte realtà simili a quelle che invece vengono ristorate con il decreto.