Cabina di Regia e Consiglio dei Ministri, prende forma il decreto sul Super Green Pass.
Il governo accelera e sul nuovo decreto, quello del Super Green Pass. La cabina di regia e il Consiglio dei Ministri sono in programma per la giornata del 24 novembre.
La Cabina di Regia: Super Green Pass dalla zona Bianca e via il sistema a colori
Come da programma, la cabina di regia si è tenuta nella mattinata del 24 novembre e si è conclusa dopo un’ora e mezza circa di confronto.
L’ipotesi emersa nel corso del confronto è quella di adottare il Super Green Pass già dalla Zona Bianca, assecondando quindi le richieste del fronte rigorista.
L’adozione del Super Green Pass dalla zona Bianca porterebbe, secondo le ipotesi al vaglio del governo, alla parziale cancellazione della logica delle chiusure applicata al sistema a colori nel senso che non ci sarebbero chiusure legate alla zona Gialla e alla zona Arancione. In zona Gialla e in zona Arancione non ci saranno chiusure ma gli accessi a bar e ristoranti, ad esempio, saranno consentiti solo ai possessori del Super Green Pass. In zona Rossa le chiusure sarebbero valide sia per i vaccinati che per i non vaccinati.
Per quanto riguarda i vaccini, si valuta l’estensione dell’obbligo ai docenti e al personale scolastico e agli uomini delle forze dell’ordine.
Le misure discusse in Cabina di Regia vengono discusse con le Regioni e approdano quindi in Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva del decreto.
Il Consiglio dei Ministri
Il Consiglio dei Ministri si è tenuto nel pomeriggio del 24 novembre, dopo la cabina di regia nella quale sono state affrontate le ultime questioni che dividevano la maggioranza di governo.
Decreto Super Green Pass, tutte le misure sul tavolo del confronto
Con il nuovo decreto il governo dovrebbe istituire l’obbligo vaccinale per i sanitari e per gli operatori delle Rsa, che sarebbero quindi obbligati a ricevere la terza dose di vaccino contro il Covid. Resta da capire se la terza dose possa essere resa obbligatoria anche per dipendenti della Pubblica Amministrazione e per gli uomini delle Forze dell’Ordine.
La grande incognita è rappresentata ovviamente e inevitabilmente dal Super Green Pass. L’ipotesi sul tavolo è quella di rilasciare la certificazione verde solo ai vaccinati e ai guariti dal Covid. In questo modo i non vaccinati non potranno prendere parte alla vita sociale. Niente palestra, niente piscina, niente cinema, niente teatro, niente museo e niente cena al ristorante, almeno al chiuso. Con il tampone sarà possibile solo andare a lavoro. I non vaccinati, secondo le ultime ipotesi al vaglio, potranno viaggiare in aereo e sui treni ad alta velocità, ovviamente con il tampone. Questo per non penalizzare il mondo dei trasporti, travolto dalla pandemia.
Sempre per quanto riguarda il Green Pass si valuta anche l’idea di estendere l’obbligo della certificazione verde al trasporto pubblico locale, quindi a bus, metro e tram. I controlli rappresentano un problema non irrilevante e realisticamente è difficile che si proceda con questa stretta.
Una delle incognite è rappresentata dalla zona a partire dalla quale scatteranno le restrizioni. I rigoristi chiedono che entrino in vigore a partire dalla zona Bianca. Gli aperturisti chiedono invece che le restrizioni entrino in vigore dalla zona Arancione. La zona Gialla potrebbe rappresentare un punto di caduta più o meno condiviso.
Di fronte all’aumento dei nuovi casi si valuta l’ipotesi di reintrodurre la mascherina obbligatoria all’aperto, ma anche in questo caso sembra difficile che il governo voglia procedere con un passo indietro per tutti.
L’altra incognita è rappresentata dalla data. Quando entrerà in vigore il nuovo decreto? Realisticamente non prima del 1 dicembre e difficilmente dopo la prima settimana del mese di dicembre.
“L’ipotesi delle mascherine all’aperto è stata messa dalle Regioni sul tavolo nel confronto con il Governo. È una misura che andrebbe adottata subito in tutta Italia a prescindere dai colori”, ha dichiarato D’Amato facendo sapere che le Regioni hanno proposto di reintrodurre l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto a prescindere dal colore della Regione. Si tratta di una sorta di precauzione soprattutto in vista dei probabili assembramenti legati allo shopping delle festività natalizie.