L’assassinio di Elena Del Pozzo, si sarebbe compiuto in un’ora circa, subito dopo l’uscita di Elena dall’asilo.
La tragedia di Elena Del Pozzo, la povera bimba assassinata dalla madre il 13 Giugno scorso, si sarebbe sviluppato in poco più di un’ora, subito dopo l’uscita della piccola dall’asilo.
Ieri sera, nell’ambito della puntata del format televisivo “Quarto Grado”, sono state mostrate alcune immagini registrate da una telecamera di sorveglianza. Le immagini mostrerebbero la giovane madre, in procinto di portare a casa la piccola Elena, per poi uscire di nuovo con la bimba, circa 24 minuti dopo. Alle ore 13,30 del 13 Giugno, la videocamera di sorveglianza riprende Martina Patti a bordo di una 500 grigia.
All’interno dei fotogrammi mostrati nel corso della puntata televisiva, si vede Elena seduta sul sedile anteriore, accovacciata su sè stessa e senza cintura di sicurezza.
Stando alle ricostruzioni della di Patti, arrivati a casa, Elena mangia un budino e poi guarda i cartoni animati, mentre Martina stira della biancheria. Nel tragitto a ritroso invece, 24 minuti dopo le prime immagini, quando Martina stava conducendo la figlia al campo, Elena era seduta sul sedile posteriore.
Le telecamere di sorveglianza registrano inoltre un terzo passaggio della vettura della Di Patti: questo sarebbe avvenuto un’ora e nove minuti dopo, verso le 15,03 del giorno dell’assassinio. Questa volta, sull’auto c’è solo Martina.
Un dramma scioccante
Poco prima di quel terzo viaggio, potremmo quindi ricostruire che Elena sia stata uccisa ed abbandonata nel campo vicino a casa. L’auto di Martina è nuovamente inquadrata dalle telecamere alle 15,24. Solo allora, la giovane donna inizierà a contattare l’ex partner Alessandro Del Pozzo. Contatto che le permetterà di creare la messinscena architettata ad hoc, circa il rapimento della piccola Elena. La Procura sta ora continuando la pista legata alla formulazione di ricostruzioni ancora più accurate.