Gli inquirenti hanno scoperto che il detenuto fuggito dal carcere era in possesso delle chiavi per uscire dal reparto: scattano le indagini.
Recentemente il mafioso Marco Raduano è fuggito dalle carceri di massima sicurezza di Nuoro calandosi dalle mura di cinta con le lenzuola annodate. L’assurda vicenda è accaduta in Sardegna, nel carcere di Nuoro di Badu ‘e Carros. Il protagonista è un pericoloso boss della mafia garganica, Marco Raduano, di 40 anni. È conosciuto con il nome “Pallone” o “Woolrich”. Secondo quanto appreso, il detenuto aveva a disposizione le chiavi per uscire dal reparto di massima sicurezza.
Una volta evaso, ha raggiunto il cortile della struttura per poi calarsi dalle mura di cinta del carcere e darsi alla fuga. La Corte di Cassazione gli aveva inflitto la pena detentiva di 19 anni. Adesso è caccia all’uomo in tutto il Paese. Tutti gli aeroporti sono sotto controllo per prevenire un’eventuale fuga dall’Italia.
Alla luce delle nuove informazioni emerse in seguito alla fuga sono state aperte due inchieste. Una da parte della Procura di Nuoro, l’altra è condotta dal ministero. Sono scattate le indagini anche in Puglia. In questa situazione, la Direzione distrettuale antimafia di Bari ha ordinato degli accertamenti per scoprire la presenza di eventuali complici che potrebbero aver aiutato il detenuto ad evadere.
Tantissimi i posti di blocco istituiti, sia in Sardegna che nella zona del Gargano, dove risiede il clan al cui vertice c’è proprio il boss mafioso evaso Raduano. SI tratta di una delle organizzazioni della criminalità più potenti di Vieste. Infatti è noto come moltissime zone del Gargano vengano spesso utilizzate dai latitanti per nascondersi.
L’arresto
Il capo del clan di Vieste creatosi nel 2015 dopo la scissione nel “clan dei montanari”, si trova detenuto nel carcere di massima sicurezza di Nuoro insieme ad altri detenuti per mafia. Secondo quanto appreso, Marco Raduano si trovava in regime As3 quando si è dato alla fuga, ovvero quello destinato ai narcotrafficanti.