Decreto dignità, Di Maio e Salvini contro Boeri: “Si dimetta”

Decreto dignità, Di Maio e Salvini contro Boeri: “Si dimetta”

Le polemiche sul decreto dignità non finiscono. Luigi Di Maio: “Siamo al lavoro per trovare la manina“.

ROMA – Migranti e decreto dignità: sono questi i due punti del governo che sono al centro delle polemiche. Dopo le critiche delle ultime ore, il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, insieme al suo collega, Giovanni Tria, hanno risposto con una nota in comune:

Il ministro dello Sviluppo del Lavoro – si legge – non ha mai accusato il ministero dell’Economia e la Ragioneria Generale dello Stato di alcun intervento nella predisposizione della relazione tecnica al decreto dignità. Siamo al lavoro per cercare di trovare quella manina ma sicuramente non va ricercata nel MEF“.

Decreto dignità, Tito Boeri si difende: “Attacco senza precedenti”

Non si è fatta attendere la risposta del presidente dell’INPS, Tito Boeri: “Si tratta di un attacco senza precedenti – ha dichiarato come riportato da Repubblica alla credibilità di due istituzioni molto importanti per tenere i conti pubblici del nostro Paese e in grado di offrire supporto informativo. Nel mirino l’INPS, reo di aver trasmesso una relazione priva di base scientifica e la Ragioneria Generale dello Stato che ha bollinato una relazione tecnica che riprende in toto le stime dell’INPS. Siamo arrivati al negoziato economico“.

fonte foto https://www.facebook.com/business.ita/

Decreto dignità, Matteo Salvini: “Boeri si dimetta”

Non poteva mancare la reazione di Matteo Salvini, che nei giorni scorsi aveva avuto una lunga polemica proprio con Tito Boeri sui migranti. Il ministro dell’Interno ha scritto su Facebook: “Il presidente INPS, nominato da Renzi, continua a ripetere che la legge Fornero non si può toccare e che gli immigrati pagano le pensioni degli italiani. Io penso che sbagli e che si dovrebbe dimettere“.

La tensione tra le due istituzioni resta molto alta e nelle prossime ore ci potrebbero essere dei nuovi botta e risposta tra i principali protagonisti di questa polemica.

Di seguito il video con le parole di Salvini da Mosca