Il presidente russo Putin ha esortato il leader francese Macron, fresco di rielezione, a non inviare più armi all’Ucraina.
La Russia di Vladimir Putin è ancora sul suolo ucraino, a più di due mesi dall’invasione russa nei confronti della patria di Volodymyr Zelensky. La Nato continua a mandare armi verso l’Ucraina, ma il presidente russo non ci sta: il suo dialogo di ben due ore con il presidente francese Emmanuel Macron è stato pieno di temi interessanti. Tra questi, il presidente russo ha deciso di rimarcare l’argomento delle armi verso l’Ucraina, esortando l’Europa a non mandare ulteriori aiuti militari.
Le parole del leader russo
La telefonata tra i due leader, durata più di due ore, è stato il primo colloquio tra Macron e Putin dopo la rielezione di Emmanuel Macron all’Eliseo. Il presidente russo si sarebbe dichiarato pronto al dialogo: “L’Occidente aiuti a far finire le atrocità degli ucraini” ha dichiarato Putin, il quale ha ammonito i paesi dell’Occidente a non fornire più armi, nel momento in cui le sanzioni “peggiorano l’insicurezza alimentare”.
“L’Occidente potrebbe aiutare a fermare queste atrocità esercitando un’adeguata influenza sulle autorità di Kiev, nonché interrompendo la fornitura di armi all’Ucraina”, ha affermato il presidente Putin, come spiega una nota del Cremlino. “Paesi Ue – ha ribadito il leader del Cremlino – ignorano crimini di guerra di Kiev e i loro bombardamenti sulle città e i villaggi del Donbass” mentre per il leader russo la presidenza ucraina non avrebbe dimostrato di essere ‘seria’ nel mezzo dei negoziati di pace.
Putin ha inoltre informato il leader francese Emmanuel Macron sull‘evacuazione dei civili dall’acciaieria Azovstal che si trova a Mariupol, “condotta in linea con quanto concordato con il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres”.