Diana Pifferi: scoperta l'identità del padre della bimba morta di stenti
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Diana Pifferi: scoperta l’identità del padre della bimba morta di stenti

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Diana Pifferi, la bambina trovata morta in casa dopo una settimana: scoperta l’identità del padre misterioso, imprenditore di Ponte Lambro.

La bambina di 18 mesi abbandonata dalla madre per una settimana e ritrovata senza vita nell’appartamento. Dopo il tragico accaduto su Diana Pifferi, si fa luce sull’identità del padre misterioso della bambina. La madre della piccola, Alessia Pifferi, voleva chiedere all’uomo il riconoscimento di sua figlia per poter ottenere l’assegno di mantenimento. Si tratta di un imprenditore prestigioso, ma sembra che l’uomo non sapesse nemmeno che la donna fosse incinta.

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Il padre misterioso

Non si trovava quest’uomo tanto cercato. Eppure era a pochi passi dall’abitazione in cui sua figlia Diana era stata abbandonata dalla madre e dove ha perso la vita. La donna l’aveva lasciata sola a casa per una settimana, e la piccola è morta di fame e sete. Alessia Pifferi non si è pentita perché, come dichiarato dal suo avvocato “la frase di pentimento potrebbe arrivare da una persona che ha compreso quello ha fatto. Non è il suo caso. Ha capito solo in parte quello che è successo ed è distrutta dal dolore”. 

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La donna avrebbe chiesto al padre di sua figlia di riconoscerla per ottenere l’assegno di mantenimento, in quanto lei non avesse un lavoro e sopravviveva con i soldi della madre. Dopo vario tempo alla ricerca di quest’uomo, scopriamo che si tratta di un 37enne, imprenditore di Ponte Lambro, in periferia ad est di Milano.

L’uomo però è venuto a conoscenza dell’esistenza di sua figlia solo nel momento in cui è nata. Pare che Alessia abbia partorito nel bagno della propria abitazione nella Bergamasca. Il padre di Diana Pifferi dichiara: “Avevo ovviamente dei sospetti, per la pancia e per l’assenza del ciclo mestruale. Ma lei negava, negava di continuo”. Intanto Alessia si trova ancora reclusa a San Vittore con l’accusa di omicidio volontario. Si attende l’esito dell’esame tossicologico per capire se nel biberon lasciato di fianco alla figlia di 18 mesifossero contenute benzodiazepine.

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ultimo aggiornamento: 16 Settembre 2022 15:08

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