Il presidente della Russia, già colpevole dello scoppio del conflitto armato con l’Ucraina, ora si è macchiato anche di antisemitismo.
Vladimir Putin, diretto interessato di un mandato d’arresto della Corte penale internazionale a causa dei crimini di guerra commessi dai suoi soldati, si è macchiato di antisemitismo attaccando il suo principale avversario: “È disgustoso che l’ebreo Zelensky si presti a coprire la glorificazione del nazismo e coloro che hanno guidato l’Olocausto in Ucraina“.
Le parole del presidente di Stato russo sono state rese note dall’agenzia di stampa Ria Novosti e sarebbero state pronunciate durante un incontro con il direttore del Museo sulla Grande Guerra Patriottica. Secondo le parole di Putin, quindi, Zelensky ed il suo esecutivo sarebbero gli eredi delle politiche di Stepan Bandera, leader nazionalista che durante la Seconda guerra mondiale si alleò con i nazisti per massacrare gli ebrei nei Paesi slavi.
“Zelensky copre i crimini nazisti”
“I tutori occidentali – ha commentato il presidente russo – hanno messo a capo dell’Ucraina moderna un ebreo etnico, con radici ebraiche, e quindi, a mio parere, sembrano coprire una tale essenza anti-umana, che è il fondamento, la base del moderno stato ucraino“.
Secondo Putin, “Bandera e altri come lui hanno fatto strage di 1,5 milioni di ebrei, è disgustoso che Zelensky copra tali crimini“. Ed infine, per avvalorare le proprie tesi, il capo di Stato russo ha cercato di ingraziarsi anche Israele: “Nessuno può capire meglio tutto ciò dei comuni cittadini israeliani, basta vedere quello che dicono su Internet“.