Recovery Fund, Conte: “Un errore scendere al di sotto delle risorse finanziarie indicate”

Recovery Fund, Conte: “Un errore scendere al di sotto delle risorse finanziarie indicate”

Il premier Conte al Consiglio Ue: “Bisogna essere all’altezza della sfida con politica ambiziosa”.

ROMA – “Bisogna essere all’altezza della sfida con politica ambiziosa“, è questo il messaggio del premier Conte durante il Consiglio Ue. Il presidente del Consiglio, come riferito da La Repubblica, ha ribadito che “sarebbe un grave errore scendere al di sotto delle risorse finanziarie indicate. L’accordo va concluso entro luglio“.

Una posizione condivisa anche da Angela Merkel ed Emmanuel Macron che sono in pressing sugli altri Stati per arrivare alla fumata nelle prossime settimane “per mandare il segnale giusto ai cittadini e ai mercati finanziari”.

Il fronte contrario si sfalda?

Un vertice europeo che ha visto sfaldarsi il fronte contrario. Il premier olandese Mark Rutte nel suo intervento ha ammesso di guardare con favore lo spirito con il quale Roma lavora alle riforme finanziarie con i fondi europei.

Piccola apertura da parte dell’Olanda che potrebbe fa ben sperare ad un accordo entro tempi brevi. Frenata, invece, da parte dell’Austria con il cancelliere Kurz che ha ribadito come “il Recovery Fund non deve aprire la strada a un’unione del debito. Deve esserci un limite di tempo e si deve discutere su chi paga quanto, di chi beneficia di più e di quali condizioni vincolano gli aiuti“.

Parlamento Europeo

Sassoli: “No a passi indietro”

La posizione di Conte è condivisa da David Sassoli nell’intervento che ha aperto il summit. Il presidente del Parlamento Europeo ha chiesto una “risposta immediata da parte di Bruxelles“.

La portata della crisi sanitaria e le sue ripercussioni sono diventate ancora più evidenti. Il tempo è un lusso che non possiamo permetterci, dobbiamo agire con urgenza e coraggio perché i cittadini e le imprese hanno bisogno di risposte. Si tratta di una proposta ambiziosa che per noi rappresenta la base minima di partenza. Non accetteremo nessun passo indietro“.

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