Il premier Giuseppe Conte ai microfoni dei giornalisti a margine del Consiglio europeo: “Faremo l’assestamento per certificare come i conti vadano meglio del previsto”.
Dopo aver inviato la fatidica lettera ai Commissari e ai paesi Ue, Giuseppe Conte si è recato a Bruxelles per il Consiglio europeo. Intervenuto ai microfoni dei giornalisti, il capo del governo ha commentato la situazione economica del paese, la trattativa per evitare la procedura di infrazione e la trattativa per la formazione della nuova commissione.
Giuseppe Conte: Debito intorno al 2,1% e non al 2,5%
Commentando la situazione italiana e la trattativa con l’Ue, Giuseppe Conte ha sottolineato come la condizione economica del paese, che sarà certificata nella giornata di mercoledì, è migliore delle aspettative.
“C’è un binario tecnico che va avanti: ieri abbiamo deliberato per rendere operativo il congelamento già previsto di 2 miliardi. Completeremo mercoledì prossimo, con il Consiglio dei ministri: faremo l’assestamento per certificare come i conti vadano meglio del previsto“.
“Potremo certificare che saremo intorno al 2,1%, non al 2,5% come prescrive e prevede la Commissione Europea”.
Presidenza della Commissione Ue, Conte: Il candidato ideale dell’Italia è quello che ridiscute le regole
Il capo del governo ha parlato anche della trattativa per la presidenza della Commissione europea. Il premier ha svelato le carte facendo sapere che il candidato ideale dell’Italia è quello disposto a ridiscutere le regole
“Il Patto è di molta stabilità e poca crescita. Dobbiamo invertire un attimo queste regole. Vogliamo un dialogo su questo fronte: riteniamo che si debba lavorare per contrastare la disoccupazione. Riteniamo che ci sia da lavorare per la crescita, non solo economica, ma anche per lo sviluppo sociale. Sono questi i temi che vogliamo ridiscutere”.
Di seguito un video con le dichiarazioni di Giuseppe Conte a margine del Consiglio
La nota di Giuseppe Conte al termine del Consiglio europeo
Al termine del Consiglio europeo il premier ha voluto condividere una nota per smentire le notizie secondo cui ci sarebbero state frizioni o tensioni con la Lega e con il Movimento Cinque Stelle per la lettera inviata dal governo a Bruxelles.
“Oggi vedo ricostruzioni molto fantasiose sui giornali. Con la Lega ci sarebbero dissapori: vorrei sottolineare che con Salvini e Di Maio siamo entrati in riunione ieri mattina alle 8 per la riunione economica e ci siamo lasciati ieri sera a mezzanotte: mai avuto diverbi o contrasti”.