Dal caso Bibbiano alle questioni interne: tensione nel PD

Dal caso Bibbiano alle questioni interne: tensione nel PD

Dichiarazioni Zingaretti caso Bibbiano: “Non c’entriamo nulla. Sono pronto a denunciare gli sciacalli”. Ma è polemica interna.

BOLOGNA – Dichiarazioni Zingaretti caso Bibbiano. Trasferta bolognese per il segretario del Partito Democratico che a margine di un evento ha difeso strenuamente il suo partito dalle accuse sugli affidi illeciti: “Il PD non c’entra niente. C’è un sindaco indagato per abuso d’ufficio. Il resto è sciacallaggio. E i veri sciacalli sono quelli che usano questa tragedia per raccattare voti senza vergogna, iniziando da Di Maio. Noi continueremo con le querele. Tutto questo non inciderà sulle elezioni regionali“.

Nicola Zingaretti

Ma scoppia la polemica interna…

L’inizio da segretario per Nicola Zingaretti non è stato sicuramente dei più facili. Il nuovo leader della sinistra è al centro di una polemica con i renziani che sembra aver diviso il partito in due. Ad alzare ancora di più la tensione è lo stesso ex premier che su Facebook annuncia la sua rinuncia ad intervenire al Senato.

Oggi il governo è in aula per parlare di Russia, rubli, 49 milioni di euro. Avevo chiesto di intervenire a nome del PD contro Salvini ma ci sono state polemiche interne. E siccome ritengo assurdo che in questa giornata venga attaccato io, ho deciso di rinunciare all’intervento“.

La difesa di Zingaretti

Un attacco che non è piaciuto a Zingaretti che sempre a margine dell’evento di Bologna si è difeso così: “Non capisco cosa sta succedendo. Una discussione sul Russiagate sta diventando una discussione sul PD. Ieri ho incontrato i due capigruppo in uno spirito positivo e di collaborazione per coordinarsi dopo l’intervento di Renzi a nome del PD. Ora riesplode la polemica che per me è insensata. In questi momenti ci vuole responsabilità e rispetto da parte di tutti. Dobbiamo combattere uniti per cercare di vincere questa battaglia“.

Di seguito il video con alcune dichiarazioni di Nicola Zingaretti