Durante il discorso per la fiducia tenutosi a Montecitorio, Giorgia Meloni cita le più grandi donne italiane della storia.
Sono state 16 le donne citate nel discorso per la fiducia dal nuovo presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Montecitorio. Alcune delle donne italiane che hanno saputo far la differenza, che saranno ricordate nella storia. “Grazie per avere dimostrato il valore delle donne italiane, come spero di riuscire a fare anche io”, dichiara la premier.
Il discorso alla fiducia
Durante il suo discorso per la fiducia, la premier Meloni ha parlato molto dell’Europa e dell’importanza del ruolo che avrà il nostro paese e di quello della Nato. Tocca l’argomento sull’importanza della difesa ribadendo la sua condanna alla Russia e la necessità di difendere le imprese e le famiglie nazionali.
Non poteva mancare il tema sulla crisi energetica, che sarà uno dei dossier principali per il nuovo esecutivo. Ma, in quanto prima donna premier italiana, Meloni si prende qualche minuto anche per donare un ringraziamento a tutte le donne italiane che hanno fatto la differenza.
Le 16 donne citate da Meloni
Cristina Trivulzio di Belgioioso, una nobildonna, patriota, giornalista e scrittrice italiana che partecipò attivamente al Risorgimento. Fu editrice di giornali rivoluzionari, e molte sue opere sono state incentrate sugli anni della prima guerra d’indipendenza. Rosalie Montmasson, anche lei patriota italiana, era la moglie di Francesco Crispi ed è stata l’unica partecipante femminile alla spedizione dei Mille.
Alfonsina Strada è stata la prima donna a competere in gare maschili come il Giro di Lombardia e il Giro d’Italia. Maria Montessori, invece, è stata un’educatrice, pedagogista, filosofa, medico, neuropsichiatra infantile e scienziata italiana; nota per il metodo educativo, il suo nome viene adottato in migliaia di scuole del mondo.
Tina Anselmi è stata la prima donna ad aver ricoperto la carica di ministro della Repubblica Italiana; inoltre, ha assunto il ruolo di politica, partigiana e insegnante italiana. Rita Levi Montalcini, indimenticabile neurologa e accademica italiana che negli anni cinquanta scoprì il fattore di accrescimento della fibra nervosa (NGF), con il quale nel 1986 vinse il premio Nobel per la Medicina.
Ilaria Alpi, giornalista e fotoreporter italiana assassinata a Mogadiscio, dove lavorava come inviata per il TG3, seguita da Mariagrazia Cutuli, giornalista italiana uccisa in un attentato in Afghanistan il 19 novembre 2001. Poi Fabiola Giannotti, la fisica italiana diventata direttrice generale del CERN di Ginevra, l’organizzazione europea per la ricerca nucleare.
Giorgia Meloni cita anche Marta Cartabia, giudice della Corte costituzionale e prima donna nominata Presidente, oltre che essere Ministro della Giustizia del governo Draghi. Elisabetta Casellati, Presidente del Senato della Repubblica del Governo Draghi e Ministro della Riforma per il Governo Meloni. Chiara Corbella, laica italiana proclamata serva di Dio dalla chiesa cattolica nel 2018.
Grazia Deledda, scrittrice e vincitrice del Premio Nobel per la letteratura nel 1926, e Leonilde Iotti, prima donna a ricoprire la terza più alta carica dello Stato come Presidente della Camera dei Deputati. Oriana Fallaci, giornalista e attivista italiana che partecipò giovanissima alla Resistenza italiana e fu la prima donna italiana ad andare al fronte in qualità di inviata speciale. Infine, Samantha Cristoforetti, prima donna comandante astronauta della Stazione spaziale internazionale.