La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è intervenuta alla Camera: tanti i temi affrontati, dall’immigrazione all’economia.
“Raccontare al cospetto del mondo che lasciamo che i bambini muoiano nel Mediterraneo è una calunnia non solo ai danni del governo ma nei confronti dello Stato italiano”. Così Giorgia Meloni, nel suo discorso alla Camera, durante il dibattito sulle comunicazioni in vista del prossimo Consiglio Ue, è andata al contrattacco delle opposizioni sul tema dei migranti. Tema molto caldo dopo la strage avvenuta a Cutro nelle scorse settimane.
Meloni sull’immigrazione: “Avviare una polemica su ciò che ho detto è bizzarro”
“Risponderò prevalentemente alle cose che non condivido” ha esordito la presidente del Consiglio nel corso del suo intervento. “In ben due interventi dell’opposizione si dice che io ho detto che Cutro è una disgrazia e invece è una tragedia. Avviare una polemica su una cosa che ho ampiamente detto è francamente bizzarra” ha proseguito.
È sempre sul tema immigrazione, Giorgia Meloni ha aggiunto: “Dal 2013 al 2023 secondo i dati Unhcr nel Mediterraneo sono morte complessivamente 25.692 persone. Sono andata a guardare quale era la percentuale di quanti non si è riusciti a salvare rispetto alle partenze e i dati di questo governo sono i più bassi. Noi siamo quelli che in rapporto agli sbarchi sono riusciti potenzialmente a salvare più persone. I dati smontano una certa propaganda. Raccontare al cospetto del mondo, di fronte a questo enorme sforzo, che invece lasciamo bambini morire nel Mediterraneo è una calunnia non solo del governo ma nei confronti dello Stato italiano, degli uomini e delle donne delle forze dell’ordine, del nostro intero sistema”.
Meloni sul Superbonus e il bando alle auto a benzina e diesel dal 2035
Quella relativo all’immigrazione non è però l’unico tema affrontato da Giorgia Meloni nel corso del suo intervento alla Camera. La premier ha parlato anche del Superbonus: “Dite che noi siamo il governo dell’austerità anche se io sono molto distante dall’austerità. Ma se questo significa mettere delle pezze a un provvedimento che ha creato un buco da 40 miliardi per non efficientare davvero gli edifici e ristrutturare per lo più seconde case, allora sì, io sono a favore dell’austerità”.
Giorgia Meloni è intervenuta anche sulla questione del possibile bando alle auto a benzina e diesel, proposto dall’Unione Europea a partire dal 2035, ribadendo la propria opposizione: “Per incrementare la produzione di biocarburanti Eni ha avviato progetti agricoli in sei Paesi dell’Africa subsahariana: Kenya, Congo, Angola, Costa d’Avorio, Mozambico e Ruanda, Paesi che vivono problemi drammatici per l’accesso al cibo. Cosa fa il governo italiano attraverso la sua azienda di stato Eni? Prende i terreni in Africa, li sottrae alla coltivazione di cibo per garantire a noi l’uso dei biocarburanti mentre le popolazioni continuano a morire di fame, più di prima”.
