Divieto di sosta, stangata in arrivo con le nuove regole sulle multe
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Direttore: Alessandro Plateroti

Divieto di sosta, stangata in arrivo: nuove multe

Divieto di sosta

Nuove regole sulle multe comminate per divieto di sosta: bisogna prestare particolare attenzione. Cosa c’è da sapere.

Nel 2024, è entrata in vigore una nuova legge nel Codice della Strada. Tra i cambiamenti più rilevanti, c’è sicuramente l’aggiornamento delle sanzioni relative al divieto di sosta, questione che coinvolge direttamente milioni di automobilisti. Scopriamo, dunque, cosa c’è da sapere in merito.

Divieto di sosta, arrivano nuove regole

Una delle novità più importanti è relativa al limite del numero di verbali che possono essere emessi per un veicolo lasciato in sosta vietata per lunghi periodi. Prima della riforma, era possibile ricevere multe ripetute ogni 24 ore, senza alcun tetto massimo.

Ciò, nei fatti, comportava un cumulo di sanzioni anche molto salate, ma ora, con la nuova legge, si pone un freno a questa prassi, stabilendo che il numero massimo di multe elevabili per una singola infrazione di sosta vietata non potrà essere superiore a quattro.

Divieto di sosta
Divieto di sosta ai non autorizzati – newsmondo.it

Inoltre, è fissato anche un limite pecuniario alla sanzione, che potrà arrivare a massimo 408 euro.

Il nuovo sistema trova applicazione non solo nei casi di divieto di sosta classico, come il parcheggio in aree riservate o in zone soggette a divieto, ma anche nelle situazioni legate alla sosta regolamentata da limiti orari. In caso di infrazione protratta oltre le 24 ore, gli agenti dovranno annotare l’inizio dell’infrazione e applicare una multa per ogni giorno di violazione, sino al raggiungimento del limite massimo previsto.

Le nuove regole imposte per la sosta a pagamento

Anche per la sosta a pagamento sono state introdotte regole più articolate. In base al nuovo articolo 7 del Codice della Strada, il superamento del tempo di sosta consentito comporta sanzioni progressive.

Se, ad esempio, si supera il termine inizialmente pagato, la multa crescerà gradualmente: 26 euro per il primo sforamento, 54 euro per il secondo, 80 euro per il terzo e fino a 106 euro oltre le quattro ore.

Particolarmente severa si presenta la disciplina nelle aree di sosta tariffata. Se il conducente omette del tutto il pagamento, la multa varia da 42 a 173 euro, con l’aggiunta dell’importo dovuto per un’intera giornata di sosta.

Se, invece, il pagamento è avvenuto solo parzialmente, la sanzione sarà modulata: nessuna multa se il superamento non eccede il 10% del tempo pagato, riduzione del 50% della sanzione se lo sforamento è compreso tra il 10% e il 50%, applicazione dell’intera sanzione oltre tale soglia, sempre con l’obbligo di saldare il costo giornaliero.

Sono, inoltre, stati irrigiditi i provvedimenti per chi occupa impropriamente aree riservate, ad esempio gli stalli destinati ai disabili o le fermate degli autobus. In questi casi, le sanzioni possono raggiungere i 330 euro, oltre a prevedere la rimozione forzata del veicolo la decurtazione di quattro punti dalla patente.

Per quanto riguarda, infine, le soste sulle fermate dei mezzi pubblici, la multa che si rischia è pari a 165 euro, seguita dalla rimozione del veicolo e dalla perdita di due punti dalla patente.

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ultimo aggiornamento: 29 Aprile 2025 8:53

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